Popolato da un’esilarante galleria di personaggi secondari, animato da dialoghi perfetti, punteggiato di brillanti osservazioni sull’amore, questo romanzo è un esempio perfetto di leggerezza senza banalità.
«Con dialoghi frizzanti, battute geniali e metafore folgoranti, Laurie Colwin, firma del New Yorker, scomparsa troppo presto nel '92, confeziona una commedia romantica deliziosa, che strizza l'occhio ai film più riusciti del migliore Woody Allen» - Chiara Baffa, Robinson
“Un buonumore e un ottimismo da cui è impossibile non farsi contagiare” - The New Yorker
Immaginate la New York dei film di Woody Allen: le case eleganti dell’Upper West Side, i viali frondosi di Central Park, una borghesia intellettuale benestante e colta; ora immaginatela raccontata non con un occhio impietoso sulle sue turbe e fobie, ma con la voce gioiosa di una scrittrice miracolosamente in grado di mettere in scena una storia d’amore felice senza rinunciare alla profondità di sguardo e alla precisione del ritratto sociale e psicologico. Pubblicato negli Stati Uniti nel 1978, Felici tutti i giorni è una commedia sentimentale in cui al posto dei cliché romantici c’è un realistico ottimismo: la storia di due amici, Guido e Vincent, innamorati di due ragazze, Holly e Misty, che nel ricambiarli li costringono a misurarsi con le loro personalità: concrete, volitive, intraprendenti, spesso spiazzanti. Sono quattro esseri umani intelligenti e onesti, talentuosi e fortunati: ma anche per loro la felicità non sarà una conquista istantanea, bensì il frutto del quotidiano confronto con la persona amata. )
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