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Anno edizione: 2001
Anno edizione: 2022
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Era il 1996 e i Cake si rivelavano a livello internazionale con una strepitosa, laconica, disarmante e al contempo trascinante cover di I will survive, originariamente cantata da Gloria Gaynor; da quel momento in avanti per la band di Sacramento si sarebbero spalancate le porte del successo. Nonostante un buon album di debutto, Motorcade of generosity del 1994, è stato Fashion nugget a conquistare il pubblico anche grazie a una manciata di brani freschi, accattivanti e dai ritmi sempre ben quadrati, indubbiamente più incisivi e orecchiabili di quelli contenuti nel primo album. Per esempio è in questo cd che troviamo il funk ballabilissimo di The distance, anch'esso divenuto poi singolo, e la struggente ballata - fra il serio e il faceto, nello stile del gruppo - Friend is a four letter word. Se musicalmente i Cake danno il loro meglio negli incroci fra basso pulsante, chitarre prive di bassi e leggermente distorte, batterie mai eccessive ma sempre presenti e qualche linea di tromba a impreziosire qua e là, non si sottovalutino comunque i testi composti dal cantante John McCrea, che spaziano dall'inno eponimo a Frank Sinatra alla pragmatica meccanica di Stickshifts and safetybelts, in salsa country, dalla filosofica Open book alla speranzosa She'll come back to me; sempre in ambito di rifacimenti poi troviamo qui un'esaltante rilettura del classico latinoamericano Perhaps, perhaps, perhaps e la dolente constatazione conclusiva, in Sad songs and waltzes, che "Sad songs and waltzes arent' selling this year", cover di un brano di Willie Nelson. Un cd eterogeneo, ricco di momenti esaltanti.
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