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Nell'anno di celebrazioni per il bicentenario della nascita di Charles Darwin e per i centocinquanta anni dalla pubblicazione del testo che segnò una svolta nella storia della biologia, Sull'origine delle specie per elezione naturale, la giovane biologa e divulgatrice scientifica Sara Capogrossi Colognesi dedica al mondo dei più piccoli questo testo piacevole e interessante per chiunque voglia accostarsi all'argomento, senza limiti di età.
Poco meno di duecento pagine dalla grafica accattivante e dalle illustrazioni argute e ironiche sono dedicate alla teoria dell'evoluzione e al suo sviluppo nel tempo, in un viaggio che inevitabilmente porta in sé un'altra evoluzione, quella più intima, ma altrettanto laboriosa, della coscienza del lettore che si esplica attraverso la curiosità e la conoscenza.
Dopo una breve introduzione, l'autrice inizia un dialogo immaginario ma fluente con i protagonisti della storia del pensiero scientifico, precedenti e coevi a Darwin: Steno, Linneo, Buffon e Lamark rispondono alle richieste di spiegazioni enunciando le proprie teorie in merito ai viventi e alla loro origine. Finalmente appare in scena Darwin e il viaggio sul Beagle, i fringuelli e la sua teoria, con i fraintendimenti e le implicazioni sociali che ne conseguirono.
È un testo completo, un compendio di biologia evolutiva in miniatura, semplice ed estremamente chiaro, sebbene approfondito; il lettore si appassiona alla genetica ascoltando i racconti di Mendel, scopre la teoria sintetica dell'evoluzione e le regole della filogenesi, le tecniche di datazione dei fossili e, inevitabilmente, la storia della vita sulla terra dal brodo primordiale all'Homo sapiens. Nella seconda parte del testo, Darwin in persona spiega, con il medesimo stile leggero e diretto, i meccanismi che soprassiedono l'evoluzione e i fenomeni casuali che concorrono ad attuarla, senza tralasciare le teorie e gli apporti più recenti, da Dobzhansky a Gould. L'ultimo paragrafo è saggiamente dedicato all'attuale condizione del nostro pianeta, schiacciato dal peso dell'effetto serra, delle specie aliene, dell'inquinamento e della deforestazione.
Facile, da parte del lettore (più o meno giovane), appassionarsi a questa lettura; tramite l'io narrante che, nel testo, pone le domande, il lettore diventa il soggetto di questo viaggio nella conoscenza del mondo scientifico: una scienza quanto mai reale e attuale, perchè vissuta non solo passivamente come racconto, ma in primo luogo come esperienza diretta della scoperta.
La struttura stilistica, per cui diversi personaggi si susseguono nell'impartire al lettore spiegazioni e chiarimenti, è un convincente specchio della multidisciplinarietà della materia in esame, frutto delle solitarie riflessioni dei padri fondatori, di osmosi culturali e del costante e fecondo apporto da parte di una moltitudine di differenti discipline, dalla genetica alla paleontologia, come esige l'estrema complessità delle leggi che regolano il mondo naturale.
Merito di questo testo è di far interessare e di divulgare a un pubblico non adulto (in una fase cognitivamente importante e delicata dello sviluppo mentale) la più importante tra le acquisizioni della biologia, nel contempo educandolo attraverso, per esempio, l'utilizzo di termini scientifici (affiancati da opportune traduzioni nel linguaggio comune) che arricchiscono le giovani menti di quegli strumenti indispensabili a esprimere correttamente le nuove realtà a cui si affacciano; anche la scelta di lasciare in lingua originaria i titoli delle opere citate nel testo è uno spunto di "biodiversità culturale" da sottolineare.
Michela Santochirico ed Enrico Alleva
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