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Anno edizione: 2012
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Anno edizione: 2008
Anno edizione: 2012
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Ammetto che le aspettative erano davvero molto alte (avevo amato tantissimo l'eleganza del riccio), purtroppo sono rimasta un pò delusa. Il protagonista è un affermato critico culinario di fama mondiale, che in punto di morte va alla ricerca di un sapore particolare. Nelle sue ultime ore ripercorre la sua vita attraverso i cibi che ha amato. I ricordi si intrecciano a ciò che pensano di lui i suoi cari e chi ha avuto modo di conoscerlo durante la sua lunga carriera. Purtroppo la tendenza a dilungarsi molto nella descrizione dei piatti, fa perdere al lettore il senso della storia.
L'ambientazione di questo breve romanzo è l'elegante condominio di Rue de Grenelle a Parigi. Il protagonista è Monsieur Arthens, celebre critico gastronomico che nelle ultime ore di vita ripercorre tutti gli assaggi culinari e i sapori gustosi per ricercare quello sublime che intende provare per un'ultima volta. Si alternano così le descrizioni dei ricordi del cinico critico dei giorni trascorsi ad assaggiare gustose prelibatezze a capitoli in cui prendono la parola i familiari, gli amici, la portinaia Renée che però non spendono belle parole per il loro conoscente essendo state solo vittime del suo egocentrismo. Un romanzo breve, originale soprattutto per quanto riguarda la descrizione dei cibi, le sensazioni gustative, olfattive e visive che essi generano. Troverà Monsieur Arthens quel sapore sublime prima che sia troppo tardi? Sì, lo troverà e dimostrerà in primis a se stesso e ai lettori che nonostante nella nostra vita seguiamo percorsi e traiettorie complesse, alla fine della nostra ricerca ciò che ci fa stare bene è la semplicità delle piccole cose.
Non mi è piaciuto. Molto meglio l'eleganza del riccio. Noioso, lento. Non consigliato!
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