Sono passati 50 anni da quando i Pavlov's Dog hanno fatto irruzione sulla fiorente scena progressive rock dei primi anni ’70. Provenienti dalla città di St. Louis, Missouri, l’inebriante miscela di rock, musica classica e folk ha trasformato questi musicisti in vere e proprie leggende. La band ha visto molti cambi di formazione e tumulti interni nel corso degli anni, con lunghe pause tra le uscite degli album. Ma oggi, David Surkamp, cantante solista, autore principale e ultimo membro originale rimasto dei Pavlov's Dog, continua a tenere alta la bandiera, accompagnato da un gruppo di musicisti veramente eccellente. Quest’anno, esattamente 50 anni dopo che i Pavlov’s Dog hanno registrato il loro leggendario album di debutto, “Pampered Menial”, il gruppo ha in programma di pubblicare un nuovo disco di originali e di partire per un lungo tour di concerti per festeggiare il proprio anniversario. “Essential Recordings 1974–2018” propone 5 splendidi album della formazione accuratamente rimasterizzati, “Pampered Menial”, “At The Sound Of The Bell”, “Has Anyone Here Seen Siegfried?”, “Lost In America” e “Prodigal Dreamer”, tutti riuniti in un prezioso cofanetto in edizione deluxe che farà la gioia di molti estimatori dei Pavolov’s Dog. Un po’ di storia: la formazione fu fondata come settetto a St. Louis e rapidamente attirò l’attenzione di diverse importanti etichette discografiche grazie a una serie di demo autoprodotti (in seguito pubblicata con il titolo “The Pekin Tapes”). Il debutto della band fu nel 1974 con il disco “Pampered Menial” seguito, 2 anni dopo, da “At the Sound Of The Bell”. Il marchio di fabbrica dei Pavlov's Dog in questi primi anni era il canto unico, acuto e pieno di vibrato di David Surkamp, di cui la ballata “Julia”, forse la canzone più famosa della band, è un classico esempio. Nonostante condividesse il palco con i più grandi gruppi rock dell’epoca (Aerosmith, Thin Lizzy, Journey e molti altri), la formazione del Missouri non sfondò mai commercialmente negli Stati Uniti; il loro terzo album, “Has Anyone Here Seen Siegfried?”, circolò come bootleg prima di ottenere finalmente un’uscita ufficiale anni dopo. Le sessioni in studio per quel disco portarono molta tensione nel gruppo che si divise nel 1977. Nel 1990, il progetto “Lost In America” riunì Surkamp con Doug Rayburn, ma fu solo nel 2004, dopo che la formazione originale si riunì per un’esibizione per il 30° anniversario dalla sua nascita, che iniziò veramente il secondo capitolo della carriera dei Pavlov’s Dog. Da allora la band tiene regolarmente tour, ci sono state un paio di registrazioni dal vivo, “Live and Unleashed” (2011) e “House Broken” (2016), oltre a due progetti in studio molto apprezzati ovvero “Echo & Boo” (2010) e il più recente “Prodigal Dreamer” (2018). Il cofanetto “Essential Recordings 1974–2018”, disponibile anche in versione vinile, è un viaggio nella storia artistica di uno dei gruppi di progressive rock più interessanti d’America.
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