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Anno edizione: 2004
Anno edizione: 2021
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Interessante riflessione sull'ermeneutica filosofica nel suo rapporto con l'esegesi biblica. Partendo da una analisi dello sviluppo dell'ermeneutica in ambito filosofico, a partire da Schleiermacher e Dilthey, Ricoeur ne sottolinea i rapporti con l'ontologia in Heidegger e Gadamer. L'autore offre quindi la sua riflessione sull'ermeneutica, spingendola fino al suo punto estremo, all'emergere cioè di una antinomia tra appartenenza e distanziazione, mettendo il luce l'esigenza di un cambio di prospettiva. L'ultima parte si concentra sul rapporto tra l'ermeneutica filosofica e quella biblica, che assume una sua specificità per il portato di rivelazione e di annuncio del testo biblico, base della costituzione ermeneutica della fede.
Recensioni
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In questo volume Paul Ricoeur illustra il problema dell'ermeneutica così com'egli lo intende. Suo proposito è condurre la riflessione sull'ermeneutica fino al punto in cui si approda a un'antinomia, l'opposizione cioè tra distanziazione alienante e appartenenza, dalla quale scaturisce l'esigenza di un mutamento di direzione. Su questo sfondo si muove P. Ricoeur per dare al problema dell'ermeneutica un'elaborazione personale e utile ai fini del dialogo tra ermeneutica e discipline semiologiche ed esegetiche, e per passare poi all'esame del difficile rapporto che l'esegesi biblica intrattiene con l'ermeneutica filosofica: come ermeneutica speciale rispetto a un'ermeneutica generale, come ermeneutica cherigmatica rispetto a un'ermeneutica considerata come canone.
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