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scheda di Revelli, M., L'Indice 1985, n. 6
Il volume contiene le 19 conferenze tenute da Ranke tra il 25 settembre e il 13 ottobre 1854 a Berchtesgaden per Massimiliano II di Baviera e pubblicate postume sulla base di un accidentato testo stenografico. Efficacissima sintesi delle tendenze storiche operanti dall'origine dell'impero romano fino ai giorni nostri, passando per l'epoca delle invasioni barbariche, il periodo carolingio, l'"età gerarchica" (l'epoca del predominio temporale della Chiesa), la Riforma e le guerre di religione, l'età della formazione delle grandi potenze europee e, infine, l'epoca delle rivoluzioni, essa rappresenta un perfetto esempio di Weltgeschichte rankiana, di storia universale in cui ogni epoca è ricondotta a unità e sintetizzata concettualmente nella sua individualità storica attraverso 1/2idee-guidaÈ. Si va così dal confronto tra "spirito greco" (indipendenza), spirito ebraico (monoteismo) e spirito romano (idea monarchica e amministrazione) al ruolo connesso alla fondazione di una religione universale; dall'incontro tra spirito romano (statualistico) e spirito germanico (personalistico) alla funzione svolta dall'emergere del concetto di 1/2autonomiaÈ nei secoli XIV e XV, fino all'essenziale tematizzazione della formazione delle grandi potenze nell'Europa sei-settecentesca, secondo un procedimento che non esclude la concettualizzazione, ma che rendendo ad ogni epoca la sua identità, rifiuta ogni teleologismo, e quindi ogni filosofia della storia di tipo cumulativo e progressivo. Un approccio, come si vede, che mette direttamente in questione il rapporto tra storia e filosofia, cui sono dedicati i saggi rankiani pubblicati in appendice e il lungo saggio di F. Tessitore, "Teoria del Verstehen e idea della Weltgeschichte in Ranke".
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