Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

L' egemonia sottoculturale. L'italia da Gramsci al gossip - Massimiliano Panarari - copertina
L' egemonia sottoculturale. L'italia da Gramsci al gossip - Massimiliano Panarari - copertina
Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 27 liste dei desideri
L' egemonia sottoculturale. L'italia da Gramsci al gossip
Disponibilità immediata
25,00 €
25,00 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Fernandez
25,00 € + 3,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria Fernandez
25,00 € + 3,90 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - Come Nuovo
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
L' egemonia sottoculturale. L'italia da Gramsci al gossip - Massimiliano Panarari - copertina
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


Una volta il nazionalpopolare era una categoria gramsciana, i giornali e la televisione pubblica erano pieni di scrittori e intellettuali, la sinistra (si dice) dominava la produzione culturale. Oggi nazionalpopolari sono i reality show pieni di volgarità, la televisione (pubblica o privata) è quella che è, e la sinistra pure. Ma si può paragonare l'Italia di Pasolini, Calvino, Moravia con quella di "Striscia la notizia", Alfonso Signorini, "Amici" di Maria De Filippi ? La tesi provocatoria di questo libro è che il confronto non solo è possibile, ma è illuminante. Perché oggi, finita e strafinita l'egemonia culturale della sinistra, trionfa un'egemonia sottoculturale prodotta dall'adattamento ai gusti nostrani del pensiero unico neoliberale, in quel frullato di cronaca nera e cronaca rosa, condito da vip assortiti, che sono diventati i nostri mezzi di comunicazione, ormai definitivamente dei "mezzi di distrazione di massa". E il paradosso è che molte delle tecniche di comunicazione che oggi innervano la società dello spettacolo sono nate dalla contestazione del Sessantotto, dai movimenti degli anni Settanta e dalle riflessioni sul postmoderno degli anni Ottanta. E cosi, in un cortocircuito di tremenda forza mediatica, il situazionista Antonio Ricci produce televisione commerciale di enorme popolarità, Signorini dirige con mano sicura il suo postmodernissimo impero "nazional-gossiparo", i reality più vari sdoganano il Panopticon di Bentham e Foucault per le masse.
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

2010
145 p., Brossura
9788806204839

Valutazioni e recensioni

4,6/5
Recensioni: 5/5
(5)
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(3)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Claudio
Recensioni: 5/5

libro consigliatissimo. con uno stile chiaro e incalzante Panarari ci offre un quadro per nulla edificante sulla sottocultura opprimente di cui siamo vittime e inconsapevoli fruitori.

Leggi di più Leggi di meno
New Gold Dreamer
Recensioni: 4/5

Il libro è piacevolissimo, spiritoso e sa essere, al contempo, critico e caustico verso il costume e la società italiana che si sono venuti a formare in questi ultimi trent'anni; oltretutto ricco di un sarcasmo spietato (cfr. pag. 48 dove si dice: "quante volte al giorno ci capita di sentire da qualche aspirante subrettina [...] il mio sogno è sfondare nel mondo dello spettacolo? Santi numi, la lingua è importante, come diceva qualcuno!"). Peccato che Panarari abbia scritto questo saggio nel 2010, perché se lo avesse pubblicato in questi ultimi anni, avrebbe trovato materiale su cui discutere ancora più trash di quello che era in auge fino a qualche anno fa (ad esempio le trasmissioni della Barbarona D'Urso nazionale, di gran lunga deteriori di quelli della De Filippi, per non parlare di programmi di alto livello culturale come "Temptation Island"). Tuttavia le considerazioni dell'autore meritano un paio di chiose: Panarari auspica il pluralismo delle idee, motore primo di una democrazia liberale, salvo asserire a pie' sospinto un ritorno di un'egemonia culturale di matrice comunista come avveniva prima del crollo del muro di Berlino (e chi lo ha detto che solo quella sponda politica abbia creato modelli culturali alti?!); ultima, ma non meno, importante considerazione: la tanto da lui vituperata (e siliconata) Alba Parietti ha sempre ammesso una certa avversione verso Berlusconi (salvo aver condotto diversi programmi sulle sue reti) e di aver sempre votato PCI durante la Prima Repubblica , quel PCI che era votato pure da Pasolini, Moravia, Sciascia o Calvino. Meditate gente, meditate...

Leggi di più Leggi di meno
Maria Grazia
Recensioni: 4/5

Il ritratto della Maria De Filippi è semplicemente sublime, una vera chicca!

Leggi di più Leggi di meno
Chiudi

Recensioni

4,6/5
Recensioni: 5/5
Scrivi una recensione Scrivi una recensione
5
(3)
4
(2)
3
(0)
2
(0)
1
(0)

Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Informazioni e Contatti sulla Sicurezza dei Prodotti

Le schede prodotto sono aggiornate in conformità al Regolamento UE 988/2023. Laddove ci fossero taluni dati non disponibili per ragioni indipendenti da IBS, vi informiamo che stiamo compiendo ogni ragionevole sforzo per inserirli. Vi invitiamo a controllare periodicamente il sito www.ibs.it per eventuali novità e aggiornamenti.
Per le vendite di prodotti da terze parti, ciascun venditore si assume la piena e diretta responsabilità per la commercializzazione del prodotto e per la sua conformità al Regolamento UE 988/2023, nonché alle normative nazionali ed europee vigenti.

Per informazioni sulla sicurezza dei prodotti, contattare complianceDSA@feltrinelli.it

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore