Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Dati e Statistiche
Wishlist Salvato in 0 liste dei desideri
L' écriture et la différence
Disponibilità immediata
83,00 €
83,00 €
Disp. immediata
Chiudi
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria antiquaria Xodo
83,00 € + 6,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Altri venditori
Prezzo e spese di spedizione
Libreria antiquaria Xodo
83,00 € + 6,00 € Spedizione
disponibilità immediata disponibilità immediata
Info
Usato Usato - In buone condizioni
Chiudi

Tutti i formati ed edizioni

Chiudi
Chiudi

Promo attive (0)

Descrizione


In-8°, pp. 436, brossura editoriale. Collection 'Tel Quel' Prima edizione stampata nel 2 tr. 1967 n. 1997-3. Buone condizioni Il libro contiene una postfazione dedicata allo scrittore francese Gabriel Bounoure (1886-1969) e dieci articoli, che Derrida aveva già pubblicati tra il 1963 e il 1966: tra cui lo strutturalismo di Claude Lévi-Strauss, la fenomenologia di Edmund Husserl e di Emmanuel Lévinas, i geroglifici dei sogni di Sigmund Freud, lo hegelismo di Georges Bataille, l'estetica del teatro di Antonin Artaud, e poi ancora il pensiero di Martin Heidegger e di Michel Foucault e la poesia di Edmond Jabès e molti altri autori. A prima vita sembrerebbe quasi che gli articoli dell'opera siano slegati tra loro, senza una connessione. In realtà ciò che li unisce è la pratica decostruttiva applicata da Derrida alle opere prese in esame. I testi non sono mai univoci, cioè a senso unico, ma attraverso il gioco della différance si aprono infinite possibilità di espressione e di compressione. Nel termine 'differance' , coniato dallo stesso Derrida, la 'e' è sostituita dalla a. Derrida ha voluto evidenziare il duplice significato del verbo latino differre, cioè differire, che significa essere diverso da qualcosa in senso spaziale, ma anche spostare temporalmente un impegno. Così è il segno linguistico: è qualcosa che sta al posto di qualcosa d'altro e sposta in avanti l'incontro con la presenza del referente. Pertanto nel segno linguistico si dà la presenza dell'assenza e nello stesso tempo l'assenza della presenza. (Lorenzo Cortesi)
Leggi di più Leggi di meno

Dettagli

1967
ill.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2562814369981

Conosci l'autore

(El-Biar, Algeria, 1930 - Parigi 2004) filosofo e saggista francese. Docente dal 1965 di storia della filosofia all’École normale supérieure di Parigi, è stato dal 1984 direttore di studi all’École des hautes études en sciences sociales di Parigi. Ha insegnato in molte università americane, tra cui Yale. Al 1967 risalgono le prime opere importanti, caratterizzate da uno stile metaforico e spesso oscuro, molto diverso da quello della tradizione filosofica francese: La voce e il fenomeno (La voix et le phénomène, 1967); Della grammatologia (De la grammatologie, 1967); La scrittura e la differenza (L’écriture et la différence, 1967). D. riprendendo in modo personale la nozione di differenza ontologica di M. Heidegger (l’irriducibilità dell’essere agli enti o alla loro somma), ha sostenuto che...

Chiudi
Aggiunto

L'articolo è stato aggiunto al carrello

Chiudi

Aggiungi l'articolo in

Chiudi
Aggiunto

L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri

Chiudi

Crea nuova lista

Chiudi

Chiudi

Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.

Chiudi

Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore