Nata dalla nobile famiglia degli Alliata di Salaparuta, da padre toscano e madre cilena, Topazia cresce in una ambiente ricchissimo di stimoli culturali. Fin da giovanissima aderisce ai movimenti pittorici d'avanguardia, studia all'Accademia di Palermo ed espone i suoi quadri, non senza scandalizzare la buona società del tempo. Amica di Nino Franchina e Renato Guttuso, era stata promessa dalla famiglia in sposa ad un conte inglese. Eppure Topazia si innamora di un giovane intellettuale fiorentino: Fosco Maraini, sposato nel 1935. La famiglia Maraini (Fosco, Topazia e le tre figlie Dacia, Yuki e Toni) si trasferisce in Giappone, e in seguito alla mancata adesione alla Repubblica di Salò, è internata in un campo di prigionia. Nel 1946, a guerra finita, la famiglia torna in Sicilia, a Bagheria. Nel 1958 Topazia aprirà la "Galleria Topazia Alliata", che diverrà un punto di riferimento per gli artisti romani. L'anno successivo, nonostante gli sforzi, sarà costretta a vendere le storiche cantine e vigneti legati agli Alliata da secoli. Topazia prenderà parte alla fondazione del Museo Guttuso a Bagheria, anche se vivrà a Roma, città nella quale nel 2013 ha compiuto cento anni. Nel 2014 Rizzoli pubblica Love Holidays. Quaderni d'amore e di viaggi, il racconto illustrato (con anche stampe anastatiche) del viaggio che i poco più che ventenni Fosco Maraini e Topazia Alliata hanno compiuto negli anni '30. Di lei parla anche la figlia Toni Maraini nel libro Ricordi d'arte e prigionia di Topazia Alliata (Sellerio editore, 2003).