"Musicista, regista e sceneggiatore statunitense. Leading man dei White Zombie (in omaggio all'omonimo film horror anni '30, uno dei primi con i morti viventi), poi solista, da sempre amante dichiarato e viscerale dell'horror, soprattutto nella sua incarnazione eversiva e selvaggia degli anni '70, si pone in prima persona dietro la mdp per resuscitarne gli eccessi con La casa dei mille corpi (2003), variazione sul tema che introduce una famiglia di orribili e perversi villain, i Firefly (tra i quali è la moglie S. Moon Z.), sadici e torturatori al riparo della sonnacchiosa provincia, quali non si vedevano da tempo. L'intelligente mistura di atmosfere e tematiche ormai entrate nell'immaginario del genere (soprattutto Non aprite quella porta, 1974, di T. Hooper, esplicitamente citato) e denuncia politica di una certa America si stempera nell'indiretto sequel La casa del diavolo (2005) in un'originale digressione western giocata su toni che, tra ralenti e esplosioni di proiettili, non sarebbero dispiaciuti a S. Peckinpah. Dopo aver corteggiato (e costeggiato) i classici del genere, si cimenta con il rifacimento esplicito di uno dei più amati, Halloween: la notte delle streghe (1978) di J. Carpenter; il suo Halloween - The Beginning (2007) è sospeso tra l'omaggio reverente e l'aggiornamento originale, tra il remake e il reboot, amato e odiato dai fan al contempo, ennesima riprova del talento visivo di un rocker non più solo prestato al cinema."