(Bazoches-en-Houlme, Normandia, 1858 - Parigi 1915) scrittore francese. Fu tra i fondatori del «Mercure de France» e, con A. Jarry, della rivista «L’Imagier». Scrisse alcune opere narrative (Merlette, 1886; Sixstine, 1890); celebri soprattutto le sue Lettere all’Amazzone (Lettres à l’Amazone, 1914), opera in parte autobiografica, caratterizzata da un intenso epicureismo paganeggiante. Ma la sua attività più significativa è quella di saggista. Caratteristico del suo gusto, che era quello di un razionalista antidogmatico, è Il libro delle maschere (Le livre des masques, 1896), raccolta di ritratti critici dedicati ai maggiori poeti del suo tempo. A un singolare enciclopedismo sono improntate le raccolte, in parte postume, Passeggiate letterarie (Promenades littéraires, 1904-27) e Passeggiate filosofiche (Promenades philosophiques, 1905-09), interessante testimonianza dell’anticonformismo intellettuale dello scrittore. G. è anche l’autore di una Estetica della lingua francese (Esthétique de la langue française, 1899).