(Breslavia 1928 - Gross Machnau, Brandeburgo, 2003) drammaturgo tedesco. Studiò a Monaco e nel 1955 si trasferì nella Repubblica Democratica Tedesca. I primi drammi didattici (La battaglia di Lobositz, Die Schlacht bei Lobositz, 1956, nt), rivelano l’influsso di Brecht. Dopo un breve, contrastato periodo in cui H. tentò di portare in scena i problemi del socialismo reale (Gli affanni e il potere, Die Sorgen und die Macht, 1959, nt; Moritz Tassow, 1965, nt), rielaborò quasi esclusivamente motivi del teatro classico (Amphytrion, 1968, nt; Omphale, 1970, nt; La morte di Seneca, Senecas Tod, 1978, nt). Da ricordare inoltre la favola teatrale Il cavaliere povero (Der arme Ritter, 1979, nt) e la raccolta Drammi scelti 3 (Ausgewählte Dramen 3, nt). H. è autore anche di raccolte poetiche (Album di poesie, Poesiealbum, 1972; Il cane blu, Der blaue hund, 1987) e di libri per l’infanzia (L’uomo col sedere nascosto, Der Mann mit dem schwärzlichen Hintern, 1980, nt; Il topo di Jul, Jules Ratte, 1985, nt). Ha raccolto la sua produzione teatrale in Ultime pièces (Die späten Stücke, 1999) e Opere (Hacks Werke, 2003).