(Baltimora 1929 - Santa Cruz, California, 2012) poetessa statunitense. Il suo itinerario personale, attraverso l’impegno politico degli anni Sessanta, fino al lucido femminismo attuale, si rispecchia negli sviluppi della sua opera. Le raccolte giovanili Un mutamento di mondo (A change of world, 1951, nt) e Gli intagliatori di diamanti (The diamond cutters, 1955, nt) sono dominate dal tema «modernista» della salvezza dal caos tramite l’arte. In Necessità del vivere (Necessities of life, 1966, nt) ha iniziato una strenua ricerca di figure e metafore del quotidiano attinte dall’inconscio, culminata in Esplorando il relitto (Diving into the wreck, 1973). Nelle poesie di Il sogno di una lingua comune (The dream of a common language, 1978, nt) e di Atlante del mondo difficile (Atlas of the difficult world, 1991, nt) come nei saggi Nato di donna (Born of woman, 1976), Segreti silenzi bugie (On lies, secrets and silences, 1966-78), Sangue, pane e poesia (Blood, bread, and poetry, 1986, nt) la R. indaga i fondamenti mitici e gli sviluppi letterari specifici della creatività femminile. La raccolta Oscuri campi della repubblica (Darks fields of the republic: Poems 1991-95, nt) comprende anche numerose, potenti sequenze narrative, confermando la ricchezza dell’opera della maturità. Tra le ultime raccolte poetiche si ricordano Salvataggio di mezzanotte (Midnight salvage, 1999, nt), Volpe (Fox, 2001, nt) e La scuola tra le rovine (The school among the ruins, 2004, nt).