Ensemble originato dall’eccellente cappella di corte di Federico Augusto I a Dresda, la Cammer-Musique e il suo direttore, il fenomenale oboista Johann Christian Richter, stimolarono alcuni dei maggiori compositori tedeschi e alcuni musicisti italiani attivi presso quella corte intorno agli anni Venti del Settecento a scrivere sonate in cui oboi e fagotto devono affrontare parti estremamente virtuosistiche ed espressive. Fu questa l’epoca e il luogo in cui fu scritto il più grande quantitativo di musica solistica per oboe e fagotto della storia. Compositori tedeschi come Heinichen, Zelenka (già registrato da Zefiro su ARCANA A 394), Fasch e Quantz scrissero questi brani nello stile italiano, con la tipica alternanza tra Adagi cantabili e brillanti Allegri. Telemann compose una sonata con ornamentazioni e affetti ispirati allo stile francese. Anche Lotti, che risiedette a Dresda tra il 1717 e il 1719, fu colpito dalle straordinarie capacità degli strumentisti a fiato della corte e nella capitale sassone scrisse il suo unico brano per questi strumenti. Vivaldi incontrò Richter nel corso della visita di quest’ultimo a Venezia, nel 1716, in compagnia dell’elettore, e pure lui dedicò al virtuoso tedesco alcuni notevoli brani per oboe e fagotto.
L'EDIZIONE INCLUDE:
Johann Friedrich Fasch:
Sonata for 2 Oboes, Bassoon & Continuo in B-Flat Major
Sonata for 2 Oboes, Bassoon & Continuo in G Minor
Johann Joachim Quantz:
Trio Sonata in G Minor
Johann David Heinichen:
Trio Sonata in B-Flat Major
Antonio Vivaldi:
Sonata for 2 Oboes, Bassoon & Continuo in C Major
Georg Philipp Telemann
Sonata for 2 Oboes & Continuo in C Minor
Arcangelo Califano:
Sonata for 2 Oboes, Bassoon & Continuo in C Major
Antonio Lotti:
Sonata for 2 Oboes, Bassoon & Continuo in F Major “Echo”
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