Dream. L'auto del futuro dal 1950

La storia dell'automobile a Torino si è sviluppata su due direttrici. Il nostro territorio si è votato da un secolo alla produzione in serie di automobili ma non ha mai smesso di alimentare focolai di creatività, di artigianato, di ingegneria che si sono espressi nel pezzo unico, nel prototipo, nel dream car. Si contano nel mondo potenti distretti dell'auto, negli Stati Uniti, in Giappone, in Corea, in Germania, in Francia, ma non è mai sorto altrove un fenomeno imprenditoriale e socioeconomico come quello torinese. A lato della vocazione manifatturiera e seriale tutti i marchi e tutti i grandi maestri, alcuni scomparsi e alcuni dimenticati, i più sconosciuti alle giovani generazioni, hanno offerto una loro visione del bello, svincolato dagli standard imposti dalla catena di produzione. Questa ricerca sugli stilemi dell'auto futura, che i car designer portano avanti dal dopoguerra, rivela come le loro proposte formali siano sorrette da geniali intuizioni tecnologiche e risultino spesso anticipative e provocatorie del cambiamento.