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Quentin Dupieux, che oltre a dirigere, scrive, cura la fotografia e fa il montaggio, è un musicista con lo pseudonimo di Mr Oizo e un produttore francese, filma una commedia-horror straniante e surreale. Protagonisti non solo gli attori, ma anche una “affascinante” giacca di pelle di daino, che non mancherà di rubare la scena agli stessi attori in carne ed ossa. Il fondamento della pellicola si basa sull’assunto che, in fondo, ognuno di noi possiede una doppia identità ed è libero di manifestarla nella forma che desidera. La pelle di daino non solo rappresenta un guscio in cui richiudere il vero io, ma assume una personalità tutta sua. E' un film essenziale ma così originale da lasciare lo spettatore stordito. In poco più di un’ora si susseguono eventi e colpi di scena repentini, che rovesciano lo script. Indubbiamente, chi dovesse cercare un qualche senso logico negli eventi che si succedono lo farebbe invano. Più si avanza nella pellicola e più le situazioni, le azioni e le reazione dei personaggi assumono i contorni del totale controsenso. Sulle suddette – e già di per sé piuttosto inverosimili premesse – si sommano infatti sempre maggiori note di follia, perfettamente in linea con l’alienato protagonista intorno a cui la storia ruota. Il tutto peraltro, per quanto inverosimile, non è mai messo in discussione all’interno della narrazione filmica di Quentin Dupieux, ma si segue costantemente una logica dell’assurdo. In definitiva, "Doppia Pelle" è un piccolo grande gioiello di riso e di nonsenso, che va preso così com’è, lasciandosi semplicemente traghettare dalla più totale pazzia dell’insieme.
Lucida metafora di una nevrosi tipicamente umana . Qualcosa di diverso dalla mediocrità che si trova oggi nelle videoteche . Film geniale ed estremo , cinque stelle anche se ne meriterebbe una in più . Vedere per credere.
Recensioni
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