L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
scheda di Cresto-Dina, P., L'Indice 1997, n. 3
Il volume rappresenta probabilmente la più estesa e documentata ricognizione sulla creatività femminile in campo musicale fino a oggi apparsa in Italia. La ricerca si articola in due sezioni principali: la prima costituisce un tentativo di ricostruzione storica che prende le mosse dai riti musicali dei Sumeri per spingersi fino ai giorni nostri; la seconda consiste in una serie di circa duecento ritratti dedicati ad altrettanti personaggi femminili. Purtroppo l'autrice non è riuscita a conferire alla vastità del materiale considerato il peso di un'autentica disamina storica, né la profondità di un'adeguata analisi musicologica. Ne risulta uno stile espositivo che allinea dati e notizie in interminabili sequenze, senza che alcun tentativo di sintesi venga davvero intrapreso al fine di corrispondere al bisogno di comprensione che sorge nel lettore. È certamente vero che tra le centinaia di compositrici qui menzionate ve ne sono molte che - in un contesto sociale e antropologico diverso - avrebbero potuto imprimere svolte decisive al cammino della musica in Occidente. Ma questa circostanza può essere verificata anche in altri ambiti creativi e riassume una serie così complessa di problemi storici e psicologici da escludere in ogni caso una sua motivata presa in esame all'interno di un saggio come questo. Avremmo desiderato piuttosto criteri di distinzione tali da consentire una pur parziale penetrazione nel mondo dei valori musicali espressi dall'una o dall'altra compositrice. Ci chiediamo che senso abbia dedicare spazi espositivi egualmente ampi a personalità artistiche di statura palesemente diversa. Se il volume si segnala per l'apprezzabile qualità delle illustrazioni e per la presenza di una vasta bibliografia, rivela d'altro canto evidenti limiti nel confezionamento editoriale del testo, dove compaiono numerosi refusi e vere e proprie sviste: tra queste un improbabile "Francoforte sul "Reno"" a p. 250 e un italianizzato ""Dino" Lipatti" a p. 280.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore