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Anno edizione: 2012
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Solo un commento: Il più bel romanzo di sempre
Quello che è considerato il capolavoro della letteratura spagnola è uno di quei libri a più livelli di lettura. Lo si può apprezzare per il suo bel stile e per la simpatia che suscitano i due protagonisti Don Chisciotte e Sancio Panza grazie alle loro peripezie oppure lo si può leggere come cartina al tornasole sulla società spagnola nel periodo post-conquista del nuovo mondo. Lo splendido romanzo di Cervantes, che aveva partecipato alla battaglia di Lepanto e ne aveva passate di tutti i colori sino alla perdita di una mano per poi capire l'inutilià della guerra, è un monito sulle illusioni della vita (amore, onore, guerra) che nasce dal connubio della letteratura picaresca e cavalleresca che imperversarono per tutto il '500 in Spagna. Don Chisciotte è un lettore accanito di libri cavallereschi dove si narra di eroi che combattono contro draghi e maghi per amore della propria donna. Così tenterà di fare anche lui incamminandosi per le terre della Mancha ma con esiti ben diversi in una Spagna che vide il proprio splendore economico e politico con la conquista dell'America ma era in preda alle illusioni e alla povertà così ben descritte nel capolavoro cervantino. Il Don Chisciotte è anche, però, un esempio di letteratura a incastro dove realtà e finzione si intrecciano. Nella seconda parte del romanzo, infatti, Don Chisciotte sa che si è parlato delle sue avventure (scritte da Cervantes) ed esce per nuove avventure e in una di queste incontra addirittura un personaggio di un romanzo scritto su di lui da un altro autore del tempo di Cervantes, che si chiamava Avellaneda, e Don Chisciotte dice che è lui il vero Don Chisciotte e non quello dell'altro romanzo: insomma è un continuo intrecciarsi di realtà e finzione. Da non dimenticare, poi, sia nei sonetti iniziali che nelle vicende del protagonista, i riferimenti ad altri personaggi cavallereschi come Amadigi e Orlando o a vicende sempre cavalleresche del passato come quella dell'elmo di Mambrino. Se potete leggerlo in spagnolo come ho fatto io è ancora meglio.
Il Don Chisciotte della Mancha è un libro che sotto la coltre piuma del divertimento, ricoprente solo una esigua parte della sua importanza, nasconde un intenso significato da ben collegarsi con la realtà nella quale il Cervantes era ancorato; quelle che scorrono sotto i nostri occhi, nel semplice atto di leggerlo, sono tante " avventure" che , se ben posso apparire a volte scontate ed altre ancora imprevedibili, il protagonista vive nella sua mente esponendo il proprio corpo al loro fluire, spesso irruente, irrefrenabile ma anche inaspettato, coinvolgente; ma non basta leggerlo, il Don Chisciotte ha bisogno di essere riletto e affrontato, perchè quel sapore ironico, divertente, caricaturale che ci fa gustare per tutto il suo sciogliersi alla fine si tramuta in un amaro senso di compassione, di malinconia, dispiacere e soprattutto dolce riflessione. La lunghissima frammentazione della storia di questo "hidalgo" che spesso si dimostra generoso, brillante, imprevedibile tramutandosi poi nella storia del "cavaliere errante" temerario, ingenuo, pazzo, è racchiusa in questi due libri, questi due mondi che, attraverso i libri della cavalleria, ha seminato in se il seme della pazzia che, traivolgendo per primo Don Chisciotte, per poi trasmettersi nell'immancabilmente fedele scudiero Sancho Panza, colpiva tutte le persone che ne venivano a contatto: è infatti ciò che accade a tutti coloro che incombono nelle "avventuse-dissaventure" del Cavaliere Dalla Triste Figura. Nel primo libro notiamo come Don Chisciotte dipinge il mondo che lo circonda: egli ci rimanda indietro nel tempo, facendoci rivivere, a modo suo, le gesta dei grandi cavalieri, gesta che nel suo "braccio destro", nella sua "spada", nel suo "Ronzinante", si trasformono in divertenti annedoti che ci faranno ridere e divertirci, ci racchiuderanno in un mondo di burla, e sia quando sarà Don Chisiotte ad avere la peggio, sia quando invece gli "incantatori" non riescano a fermarlo nelle sue inprese, ce ne daranno prova. Nel secondo libro il suo mondo verrà creato!
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