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Testo notevole per la prospettiva. Scrittura chiara e comprensibile. Assumendo come punto di vista la tesi che il "complotto esiste", finisce però per dare al processo storico una razionalità che esso non ha. Per sostenere che l'11/9 fu un complotto si citano precedenti della politica Usa: l'affondamento del Maine nel 1898, l'affondamento del Lusitania nel 1915, l'attacco a Pearl Harbour del 1941 e il falso incidente del Tonchino del 1964. In realtà appare evidente che essi non hanno una logica conseguenziale se non ex-post. I false flag non sono prerogativa degli USA (Germania-Polonia nel 1939, Italia- Etiopia nel 1935). Sulla vicenda dell'11/9 deduce alcuni fatti da altri. Può sembrare razionale ma non lo è. Dire che tutti gli ingegneri e architetti hanno dichiarato questo o quello, non ha senso: "tutti" chi? Dire che l'implosione dell'edificio è impossibile idem. Difficile che un complotto del genere possa aver avuto luogo, e non perché gli stati non mentano ai propri cittadini o che non siano in grado di farne fuori una parte per motivi di potere, ma perché non se ne comprende la necessità e appare enorme la difficoltà di realizzazione. Nella bibliografia appaiono testi prodotti dall'editoria dell'estrema destra o citazioni da blog di personaggi come Blondet. Discutibili appaiono le posizioni dell'autore in merito allo sterminio degli ebrei. Bisogna mettere la parola "fine" alla dinamica: sterminio ebrei-politica/israeliana. Israele è nato dopo lo sterminio, ergo i 6 milioni di ebrei non sono morti per esso. Operano nel mondo forze portatrici di interessi contrapposti. Da questo nasce il conflitto di classe e il conflitto intercapitalistico. Negare il conflitto porta a leggere come occulte vicende che appaiono chiare ed evidenti. Tornare a leggere la realtà farebbe diminuire teorie del complotto appartenute storicamente alla destra fascista e nazista proprio perché, negando il conflitto di classe, è stata costretta a cercare altrove quello che è evidente.
Questo libro coraggioso ed onesto è il risultato di una ricerca molto approfondita, in cui tutte le fonti sono scrupolosamente specificate. Il quadro che ne emerge è evidente e inconfutabile. Vengono mostrati chiaramente chi sono i mandanti delle guerre e del caos in Medio Oriente, e noi cittadini occidentali siamo complici inconsapevoli perché i mezzi di informazione ufficiali mentono, costruiscono favole e manipolano le nostre coscienze. Questo è veramente un libro da leggere, lo consiglio a tutti coloro che vogliono salvare il proprio spirito critico e la propria intelligenza.
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