L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
IL TU MASCHILE E LA RESPONSABILITÀ Il tu maschile, una responsabilità da assecondare perché così vuole il Verbo. Siamo nel deserto e le donne ringraziano, anche solo con gli occhi, quella mano invisibile che traccia segni sul monte Sinai. Uno spaccato di "storia di genere" fin dalle origini. Qui la grammatica ebraica è una soluzione netta per il maschile e il femminile, all'interno di una lingua non ancora corrotta.Una soluzione per un mondo che non deve confondersi. Unico monito:tenere dritta la via, guardare in alto, interiorizzare le leggi, perché sono le Leggi giuste e non vanno discusse.Perché la modernità non è solo cambiamento e ribellione. Perché oggi, come all'origine della storia dell'umanità, la rivoluzione si attua anche, e forse, con il ritorno alla tradizione. Quella in cui ci si riconosce al di là di credi e tendenze. Nella tradizione della lingua ebraica e in nessun' altra lingua è presente la differenziazione tra il tu maschile e il tu femminile. E' una scoperta, un regalo dello scrittore, che ci pone di fronte ad una riflessione: l'omologazione linguistica è anche sociale, politica e morale. Invece la differenza è il segno. La differenza è la salvezza. E' nel differire la ricchezza e la forza, non dissociata dalla condivisione. Basta riconoscere l'alterità per segnare ambiti di vicendevole soccorso. Il Verbo disse Tu riferendosi al maschile e l'uomo compì la sua storia, mentre il tu femminile continuava a compiere la propria.
Dopo due piccoli gioielli quali "Il peso della farfalla" e "Nel nome della madre", mi aspettavo da Erri De Luca un libro altrettanto prezioso, intenso, pregno di emozione e significato... e invece, purtroppo, l'ho trovato assai noioso.
La ruvidezza e l'irrevocabilità della pietra scolpita, la fragilità dell'esistenza, un esodo verso una terra promessa, miraggio anche ora dell'uomo moderno.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore