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Tristan Bernard vive a Wonderland, città archeofuturista e ipertecnologica collocata in un distopico futuro immediatamente successivo al nostro.A poco più di vent’anni inizia a fare strani sogni e ad avere allucinazioni e premonizioni sul destino del mondo.Il protagonista vivrà sospeso tra sogno e realtà, fintanto che non sarà più in grado di scindere le due cose, sperimentando in prima persona il significato più profondo e introspettivo dell’esistenza, tra la gioia più catartica e il dolore più atroce; a questo punto cercherà di cambiare il proprio destino, che è indissolubilmente legato, come il filo d’Arianna, a quell’unico, autentico amore e a quel bacio non dato: se dovesse riuscire ad offrirlo alla sua musa potrà finalmente coronare il proprio futuro…Alcuni di noi ridevano, altri piangevano, mentre la maggior parte delle persone è rimasta in silenzio. Vedendo ciò che stava succedendo mi è venuto in mente quel passo della Bhagavat Gita: ‘Io sono la Morte, il distruttore di Mondi’. Immagino che l’abbiamo pensato tutti, in quel momento.
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Un romanzo dai toni sci-fi, che unisce ambientazioni cyberpunk al pessimismo cosmico di Arthur Schopenhauer. Seguendo le drammatiche vicende sentimentali del protagonista Tristan in un mondo verso il capolinea.
Il dilemma del porcospino è un romanzo che già nel titolo si rifà al concetto filosofico di Schopenhauer rifacendosi però con uno sguardo al mondo moderno, ambientando le avventure del protagonista Tristan in un futuro archeo-futurista. Il mondo che ci viene descritto, lo Stato di Wonderland, sembra essere perfetto; scienza e spiritualità, progresso e tradizione riescono ad essere conciliati e contemplati entro uno stato governato da delle intelligenze artificiali. Andando avanti con la lettura ci renderemo conto che non è perfetto e che esistono delle falle in questo sistema e che la società è sempre più incline all'individualismo e ad una pericolosa noia, specie nei giovani. Il punto forte di questo romanzo è a mio dire il modo in cui viene evidenziato il rapporto con le altre persone e con l'altro sesso ed è qui dove ci viene spiegato il dilemma e dove magari il lettore può trovare delle risposte a dei dubbi. Le vicende di questo romanzo suscitano sicuramente emozioni nel lettore, ma anche delle domande: è possibile convivere con le altre persone senza soffrire? Come riuscire a superare l'attaccamento per le persone? Lo consiglio a chiunque abbia una conoscenza basilare della filosofia.
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