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Didone abbandonata. Stoccarda. Vol. 1-2 - Niccolò Jommelli - copertina
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Didone abbandonata. Stoccarda. Vol. 1-2 - Niccolò Jommelli - copertina

Descrizione


Nel musicare per la terza volta la “Didone abbandonata” Jommelli mise mano a un libretto modellato sull’intonazione che Baldassarre Galuppi aveva approntato per la corte di Madrid nel 1752 con la supervisione del Farinelli, e sull’edizione parigina Quillau II (1755) che ne accoglieva i rimaneggiamenti, differenziandosi solo per la reintegrazione delle arie di Iarba “Fra lo splendor del trono” e “Son qual fiume che gonfio d’umori”. Quest’ultima aria è l’unico brano che accomuna il libretto della “Didone” del 1763 a quello che Jommelli musicò a Vienna nel 1749. Il testo musicale di questa edizione restituisce fedelmente la lezione del manoscritto autografo emendandone gli errori, risolvendone le ambiguità e colmandone le lacune con l’aiuto delle fonti secondarie. La disposizione degli strumenti in partitura segue l’uso moderno. Le parti vocali, solistiche, d’assieme o corali, sono collocate secondo l’uso dell’epoca sopra la linea del basso. Due volumi indivisibili.
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Dettagli

2017
26 maggio 2017
2 voll., 654 p.
9788846747594

Conosci l'autore

Niccolò Jommelli

1714, Aversa, Napoli

Compositore. Figlio di un agiato mercante, compì gli studi musicali a Napoli, dove nel 1737 fece rappresentare con buon esito la sua prima opera buffa, L'errore amoroso. Dopo aver raccolto altri successi a Roma con Ricimero re de' Goti (1740) e Astianatte (1741), e a Bologna con Ezio (1741), venne chiamato a Venezia, dove rappresentò Merope (sempre nel 1741) e dove, grazie all'appoggio di J.A. Hasse, gli fu assegnata, nel 1743, la direzione del conservatorio degli Incurabili. Tornato a Roma, compose per il teatro Didone abbandonata (1746), Don Trastullo (1746) e Artaserse (1749). Nello stesso anno (1749), grazie all'interessamento del cardinale Albani, si recò a Vienna, dove conobbe Metastasio (di cui aveva già musicato diversi libretti) ed entrò in contatto con l'ambiente che auspicava la...

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