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Chi poteva immaginare che il Prof Pennacchioni a scuola fosse una schiappa? Una riflessione sul rapporto tra i ragazzi e la scuola, sugli alunni difficili e sulle possibili cure al "mal di scuola" da uno scrittore che è stato su entrambe le barricate.
«Ogni ministro dell'educazione, ogni insegnante e ogni genitore dovrebbe leggere questo libro» – Michael Morpurgo
Diario di scuola affronta il grande tema della scuola dal punto di vista degli alunni. In verità dicendo "alunni" si dice qualcosa di troppo vago: qui è in gioco il punto di vista degli "sfaticati", dei "fannulloni", degli "scavezzacollo", di quelli che vanno male a scuola, insomma, di cui lo stesso Pennac ha fatto parte e da cui è uscito grazie ad alcuni insegnanti incontrati nel corso della sua carriera scolastica. Il libro mescola ricordi autobiografici e riflessioni sulla pedagogia, sul ruolo degli educatori, dei genitori e della famiglia. Con la solita verve, l'autore della saga dei Malaussène movimenta riflessioni e teoria con episodi buffi o toccanti, e pone il concetto di "amore" al centro della relazione tra allievo e insegnante, affidandolo alla dolcissima metafora delle rondini che si apprestano a migrare: «Quelle che non stanno in riga. Che non seguono la retta via. Risultato: vetro fisso. Toc! Tramortita sul tappeto. Allora uno di noi si alza, prende la rondine stordita nel palmo della mano, aspetta che si risvegli, e la manda a raggiungere le sue amiche. La resuscitata vola via, zigzagando nello spazio ritrovato, dopodiché punta dritto a sud e sparisce nel suo avvenire». Età di lettura: da 12 anni.
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Non l'avrei mai detto ma mi è davvero piaciuto. Fa riflettere ma anche ridere.. Certo non tutti i passaggi hanno la stessa verve ma credo sia davvero un libro che dovrebbero leggere più persone possibili.
Premetto che non ho figli, il libro mi è stato regalato...ma l'ho trovato prolisso ed essendo forse un argomento non di mio interesse ho deciso di non proseguire la lettura. Mi spiace per le 2 stelle ma la sincerità mi sembra doverosa in queste recensioni.
Racconto della vita scolastica dell'autore, dapprima vero somaro che detesta la scuola e poi attento insegnante che accompagna i suoi allievi. Purtroppo l'ho trovato prolisso,, credo che almeno un terzo del libro potesse essere cancellato. Libro comunque interessante.
Recensioni
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