L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Prezzo minimo ultimi 30 giorni: 6,80 €
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
I primi capitoli promettevano bene,ma non è andata proprio come me l'aspettavo.In Devilish l'attenzione della scrittrice è concentrata molto più sull'azione che sui sentimenti ed il libro ne ha risentito.La prosa lirica dell'autrice è molto più adatta all'introspezione psicologica che,in alcuni punti,ha lasciato un po' a desiderare.Troviamo grandi novità(alcune parecchio forzate):Paride,il quasi stupratore,è diventato un perfetto angioletto;Vittoria diventa un'Iride,cosa che farà aprire il passaggio verso gli Inferi che si trova nella città(per scongiurare il pericolo,non poteva andarsene?), Guglielmo spiegherà spesso e con facilità le sue ali(non dovrebbe soffrire le pene dell'inferno quando lo fa?) .Ma va be',queste cose possono passare,però l'imminente giudizio universale,la storia di Thanatos e la discesa agli Inferi,li ho trovati proprio ai limiti dell'assurdo perchè l'autrice li presenta con troppa leggerezza.La difficilissima discesa nell'Averno e le complicatissime prove da superare vengono trattate in un unico capitolo?Di fatti ne esce una cosa ridicola:Vittoria supera le prove con la facilità con cui avrebbe preso una penna in mano.Per non parlare della battaglia finale, assolutamente assurda. Si prospettava terribile, invece termina in un baleno.Eva diventa quasi caricaturale.Thanatos, che avrebbe dovuto essere il Diavolo per eccellenza,si rivela essere un buon nonnetto.Il modo in cui Guglielmo riesce a salvare dalla dannazione la propria anima:ridicolo e il "dono" di Thanatos se li poteva risparmiare.In Devilish mi sono mancati i sentimenti profondi e struggenti, i momenti romantici, le "sententie" e le citazioni di canzoni e opere, che in Angel avevano reso tutto più magico.
Ho letto e amato amato Angel, e Devilish è davvero una delusione nonché una caduta di stile da parte dell'autrice. Vittoria, personaggio originale in quanto, benché angelo senza ali, non mantiene come punto centrale del libro la sua particolarità, in questo libro cambia radicalmente. Non è più una ragazza comune, naturale e VERA, no. Ora è un'Iride, essere specialissimo nonché unico nel suo genere ed inimitabile, ma non solo: tra tutte le Iridi lei è la più forte, coraggiosa e buona tanto da farsi aiutare da Satana in persona (reso dall' autrice un personaggio cortese, giusto e addirittura GENTILE... bah!). Insomma, ha snaturato Vittoria rendendola la classica e banale "bella brava e coraggiosa paladina della giustizia unica e prescelta". Oltretutto questa é una storia scontata. Noiosa e prevedibile. Libro sconsigliato. Non posso dare meno di uno ma l'avrei fatto volentieri.
È passato un anno da quando Vittoria e Guglielmo, l'angelo senza ali e il demone, si sono conosciuti e sono riusciti a rispedire Eva, il demone che tentava di separarli, all'Inferno, ma i loro guai non sono finiti. Hanno scoperto, infatti, che esiste un modo per far sì che i demoni possano viaggiare dagli Inferi fino alla Terra, e tutto questo potrebbe sfociare in una guerra apocalittica. Ma cosa può fare Vittoria, un angelo a metà? E soprattutto, non è davvero nulla più di questo? Una delle cose che ho più apprezzato è senza dubbio il notevole incremento delle scene d'azione: mentre all'azione, in Angel, era stato riservato un "angolino" nelle ultime trenta pagine, in questo sequel è decisamente più presente. Come vi ho anticipato prima, io adoro lo stile narrativo di Dorotea: poesia pura, senza mai diventare pesante o scadere in metafore che non stanno né in cielo né in terra. Ottimo lavoro. Una pecca è senza dubbio lo scarso approfondimento di alcuni personaggi, soprattutto nel caso di Guglielmo, che in Devilish non è niente di più che una comparsa. Ho invece apprezzato la crescita psicologica di Vittoria, e la sua profonda maturazione. Altro elemento da apprezzare è il finale, molto originale! Concludo dicendovi che, sia che abbiate apprezzato Angel, sia che non vi abbia fatto impazzire, non vi pentirete della lettura di Devilish, che mostra un grande miglioramento narrativo rispetto al precedente.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore