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Il destino di poeta. Testo russo a fronte - Varlam Salamov - copertina
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Il destino di poeta. Testo russo a fronte - Varlam Salamov - copertina

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2006
1 luglio 2006
318 p., Brossura
9788887240627

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Fabrizio Rossi
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«I versi sono un destino, non un mestiere»: così scriveva Varlam Šalamov (1907-1982), che da questo destino fu segnato indelebilmente. Oltre che acuto narratore delle atrocità del comunismo (sono suoi i celebri "Racconti della Kolyma"), Šalamov fu un poeta di grande profondità: spinto dal bisogno di «consegnare il proprio cuore alla carta», aveva iniziato a scrivere versi fin da bambino, per continuare poi (naturalmente di nascosto) nel grigiore del GuLag cui fu condannato. Questo volume raccoglie un centinaio di poesie di Šalamov, per la prima volta tradotte in italiano da Angela Dioletti Siclari. Sono poesie «scritte con le lacrime», perché solo l’esperienza dell’uomo può essere fonte di ispirazione. Si chiede infatti Šalamov: «Se il sangue non sgorga nelle righe» e «l’anima non si denuda totalmente», a che vale scrivere? Nate nella prigionia del lager, dove l’uomo s’abituava a vivere senza pane ma anche senza dignità, queste poesie per Šalamov sono come le radici del larice, che pur giacendo nella terra gelata contengono già in sé un richiamo alla riscossa, «vessilli di libertà» più forti di ogni ideologia.

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Varlam Salamov

1907, Vologda

Varlam Salamov, nato a Vologda nel 1907 e morto a Mosca nel 1982, è stato scrittore, poeta e giornalista. Figlio di un prete ortodosso e di un'insegnante, lasciò la famiglia per studiare Giurisprudenza. Dal 1927 svolse attività d'opposizione al regime staliniano, fu arrestato e deportato per la prima volta in un campo di lavoro a nord dell'Ural. Liberato nel 1932, tornò a Mosca, dove intraprese l'attività giornalistica, scrisse poesie e racconti, ma nel 1937 fu nuovamente arrestato e deportato nella Kolyma, in Siberia. Fu riabilitato nel 1957 e da allora venne autorizzata in Russia solo la pubblicazione di qualche breve raccolta di poesie. Solo alla fine degli anni Ottanta, dopo la sua morte, le opere di Salamov hanno cominciato ad essere pubblicate in patria.Tra...

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