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De constantia iurisprudentis (Napoli 1721, con postille autografe, ms.XIII B 62) - Giambattista Vico - copertina
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Descrizione


Le nostre ristampe anastatiche dei codici del "De Uno", del "De Constantia" e delle "Notae" (così come è stato per le Scienze Nuove) intendono richiamare, con rinnovata impostazione critica, l'attenzione degli studiosi su un complesso di pagine che segnano una "fase" centrale della riflessione e nella riflessione di Vico. Si tratta, con le ristampe del "Diritto universale", di porre in evidenza la maturata e matura opzione di Vico per la conoscenza di un mondo unitario.
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Dettagli

2013
1 gennaio 2014
XXXV-264 p., Rilegato
9788820759490

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Giambattista Vico

(Napoli 1668-1744) filosofo e letterato italiano.La vita e le opere Figlio di un modesto libraio, compì studi irregolari; la storia della sua educazione è narrata in prospettiva idealizzata nell’Autobiografia (1725), opera di profonda umanità e di alto valore stilistico: da essa trae origine l’immagine di un V. teso a una eroica conquista del «vero», che matura in solitudine la propria filosofia; immagine corretta dagli studi più recenti, che hanno sottolineato i suoi molteplici legami con gli ambienti culturali napoletani dell’epoca. Verso il 1689-90 si trasferì a Vatolla, nel Cilento, come precettore dei figli del marchese Rocca, la cui ricca biblioteca gli permise di studiare i classici della letteratura e della filosofia: è di questi anni la canzone di stampo lucreziano Affetti di un disperato...

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