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Recensioni Dante e Giotto. La storia un po' vera, un po' romanzata, ma molto avventurosa di due amici geniali

Recensioni: 5/5

"Tu sei bravo a raccontare, Dante. Ti ricordi l'alta sera, quando mi hai parlato dell'aldilà? È come se mi avessi riempito la testa di immagini. Mi sa che, appena tornerò a Firenze, mi metterò a dipingere. Magari un bel Giudizio Universale?"
Dante approvò l'idea " Un giorno potrei mettermi a scrivere qualcosa sullo stesso tema"

10 giugno 1289. Nella campagna toscana, tra Arezzo e Firenze, si schierano gli eserciti delle due città. Tra le file dei fiorentini, un nobile cavaliere e un fante armato di spada si fronteggiano. Ma a un tratto il fante chiama l'altro per nome: - Ehi, Dante! Ma sei proprio tu?! Così si ritrovano due amici d'infanzia: Dante Alighieri e Giotto di Bondone. Ma non è un incontro felice: sono passati molti anni dalla loro amicizia di bambini, eppure Dante è ancora arrabbiato con Giotto per uno scherzo finito male. Il giorno dopo ci sarà battaglia e i due saranno chiamati a rischiare la vita. Ma la notte è lunga, e i due geni sapranno riempirla di parole e immagini che salgono fino alle stelle. Il libro è arricchito da un'appendice sulla vera storia di Dante e Giotto, che racconta con immediatezza e ironia il contesto storico in cui i due artisti hanno vissuto: il Medioevo, un'epoca in cui "se nasci nobile, hai dei contadini che lavorano per te. In cambio però li devi difendere, altrimenti ciao. Se nasci tra i contadini, lascia perdere: sarebbe meglio credere nella reincarnazione e aspettare il prossimo giro. E, comunque sia, se ti comporti male, sei dannato anche nell'aldilà. Amen".

"Tu sei bravo a raccontare, Dante. Ti ricordi l'alta sera, quando mi hai parlato dell'aldilà? È come se mi avessi riempito la testa di immagini. Mi sa che, appena tornerò a Firenze, mi metterò a dipingere. Magari un bel Giudizio Universale?"
Dante approvò l'idea " Un giorno potrei mettermi a scrivere qualcosa sullo stesso tema"

10 giugno 1289. Nella campagna toscana, tra Arezzo e Firenze, si schierano gli eserciti delle due città. Tra le file dei fiorentini, un nobile cavaliere e un fante armato di spada si fronteggiano. Ma a un tratto il fante chiama l'altro per nome: - Ehi, Dante! Ma sei proprio tu?! Così si ritrovano due amici d'infanzia: Dante Alighieri e Giotto di Bondone. Ma non è un incontro felice: sono passati molti anni dalla loro amicizia di bambini, eppure Dante è ancora arrabbiato con Giotto per uno scherzo finito male. Il giorno dopo ci sarà battaglia e i due saranno chiamati a rischiare la vita. Ma la notte è lunga, e i due geni sapranno riempirla di parole e immagini che salgono fino alle stelle. Il libro è arricchito da un'appendice sulla vera storia di Dante e Giotto, che racconta con immediatezza e ironia il contesto storico in cui i due artisti hanno vissuto: il Medioevo, un'epoca in cui "se nasci nobile, hai dei contadini che lavorano per te. In cambio però li devi difendere, altrimenti ciao. Se nasci tra i contadini, lascia perdere: sarebbe meglio credere nella reincarnazione e aspettare il prossimo giro. E, comunque sia, se ti comporti male, sei dannato anche nell'aldilà. Amen". )
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