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Descrizione


In-8° pp. 143. Leg. edit. con sovrac. ill. a col. Segnature sul foglio di guardia e piccolo timbro sul frontespizio. Targhetta abrasa sul dorso..
Sergio scrive una lettera alla moglie per confessarle una storia inquietante. Nel suo lavoro di sceneggiatore, a Roma, ha conosciuto una donna, vedova, siciliana, Rosarita, sorella della funzionaria che gli passa il lavoro. Tra i due scoppia una torrida passione sessuale da cui l'uomo, a un certo punto, tenta di evadere. Ritorna a casa e comincia a essere perseguitato da telefonate anonime. Incontra di nuovo Rosarita, di passaggio a Venezia insieme alla sorella, ed è quest'ultima a confidargli che la donna è gravemente ammalata, non potrà vivere più a lungo. Alla morte di Rosarita, Sergio va al funerale, riesce ad assistere alla cerimonia di sepoltura, poi viene accompagnato dai parenti in un palazzo di campagna. Qui scopre di essere un prigioniero...
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Dettagli

1996
156 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560460777679

Conosci l'autore

Fulvio Tomizza è stato un narratore italiano. Nella sua opera, nutrita di cultura mitteleuropea, è costante il tema della perdita d’identità della gente istriana, al centro di complesse vicende politiche e ideologiche: dalla Trilogia istriana, che comprende i romanzi Materada (1960), La ragazza di Petrovia (1963), Il bosco di acacie (1966), a La città di Miriam (1972) e La miglior vita (1977, premio Strega), considerato il suo romanzo più felice. Dopo L’amicizia (1980), è approdato al romanzo storico: Il male viene dal Nord. Il romanzo del vescovo Vergerio (1984), Gli sposi di via Rossetti (1986), L’ereditiera veneziana (1989). Del 1992 sono Destino di frontiera, scritto con R. Ferrante, e I rapporti colpevoli, del 1997 Franziska....

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