L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (0)
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Sceneggiato Rai da incorniciare, il libro prende vita, fantastico Johnny Dorelli
Sceneggiato ben fatto, sebbene interpretato da Comencini a modo suo, con varie modifiche , prima fra tutte quella temporale, visto che il libro descrive l'anno scolastico 1881/82, mentre qui la vicenda si svolge nel 1899, per giustificare il pretesto di far rivivere al protagonista Enrico Bottini, come flashback, quegli anni, mentre Bottini è al fronte nel 1915. Detto questo: lo sceneggiato venne girato a Cinecittà, dunque della Torino di un tempo non si vede assolutamente nulla, le scene di esterno sono quasi tutte girate in un ristretto angolo solo somigliante a una città piemontese, con un pezzetto di portici, il resto degli esterni è girato in ambienti anonimi. Bravi gli attori, Johnny Dorelli, i ragazzi, e l'ottimo Bernard Blier che impersona il padre di Enrico, pur non arrivando a raggiungere la pedanteria e detestabilità del vero Ing. Bottini del romanzo . Comencini ha fatto anche un piccolo sforzo nel tentare di dare anche una impronta linguistica ai protagonisti, i quali, in una Torino ottocentesca abitata prevalentemente da piemontesi, non parlavano di certo in italiano tra loro ( escluse alcune classi sociali ), e comunque, anche quando lo facevano, avevano un marcato accento. L'accento piemontese dato da attori o doppiatori in questo sceneggiato, è pessimo, caricaturale, forzato, ben lungi da quello vero. E' comunque già consolatorio il fatto che mamma RAI non ci abbia propinato - cosa di cui non ci sarebbe stato nulla da stupirsi - i dialoghi in romanesco.
Da vedere e rivedere!!! Ottime ricostruzioni sceniche (che ci restituiscono una bellissima Torino lontana nel tempo), ottima regia di Comencini, buona recitazione (anche dei bambini/ragazzi). Un Johnny Dorelli superlativo. Belle le musiche di Manuel De Sica. La migliore trasposizione filmica del bellissimo libro di De Amicis. Quando, qualche anno fa, vidi questo sceneggiato per la prima volta corsi a procurarmi il libro che non avevo mai letto e da allora li amo entrambi.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore