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I crimini di Stalin. Terrore, accuse e processi: l'epurazione del partito comunista e dell'armata rossa
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Lo scritto polemico di Trotzkij è una solitaria difesa, un lungo e ininterrotto monologo che, con acuta intelligenza e lucidità dell'esposizione, denuncia lo stato di burocratizzazione e di paura del "regime termidoriano". Scritto frammentariamente e in varie circostanze, come afferma lo stesso Trotzkij, "I crimini di Stalin" doveva essere in un primo momento la risposta al processo Zinoviev-Kamenev dell'agosto del '36. Dopo l'esilio in Messico, lo raggiunsero le notizie dell'altro processo Pjatakov-Radek ed infine quelle della grande epurazione dei più alti esponenti dell'Armata Rossa. Il libro si delineò così, piuttosto che su uno schema prestabilito, sul corso degli avvenimenti. Esaminando via via i processi, la personalità degli uomini in essi coinvolti e la tecnica staliniana nello sbarazzarsi degli avversari, Trotzkij, da abilissimo e ardente polemista qual è, non perde mai di vista l'assunto principale: la lotta a distanza tra lui e Stalin, lotta che ormai non poteva che combattersi sul piano ideologico. Il solo vero antagonista del dittatore del Cremlino era lui: Lev Trotzkij, il fondatore dell'Armata Rossa, il teorico della rivoluzione permanente.
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Pagine:
319 p., Brossura
EAN:
9788866971689
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Che Guevara
14 luglio 2024
Grande libro
Notevole, dettagliato, inoppugnabile. I detrattori di Trotsky infatti non sono ancora riusciti a opporgli delle argomentazioni valide (neppure quello del delirante commento che attribuisce una stella al volume: palesemente non ha mai messo mano a questo libro). Il libro è fondamentale per comprendere il fenomeno dello stalinismo e quel particolare momento di storia che è stato quel settore di Novecento
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Tiziano Viganò
17 settembre 2022
I crimini di Stalin
È curioso, come un ASSASSINO un . KRIMINALE un MILITARISTA come Trotsky, scriva un libro x denunciare i KRIMINI commessi da Stalin, che praticamente ha seguito la strada aperta, tracciata dai due più grandi KRIMINALI del 20 secolo, Lenin e Trosky. Lenin e Trosky hanno fatto del TERRORISMO la loro pratica quotidiana. TERRORE ROSSO, creato e cosi denominato da Lenin. Nella primavera del 1918 da alcuni mesi era già stata costituita la famigerata CEKA, polizia segreta, strumento x eliminare gli oppositori politici. Nel marzo del '18 Lenin con 2000 cekisti arresta in un quartiere a Mosca, curca 500 anarchici di cui ne fa fucilare sul posto più della metà e gli altri finiscono nei Gulag, già funzionanti. Nella zona industriale del fiume Volga, fanno fucilare e ed annegano piu6di 2500 operai che si erano RIBELLATI alla dcknomia di guerra, più lavoro, meno salario, niente diritti, si veniva fucilati x un semplice rirardo sul lavoro. Il KRIMINALE Trosky SOPPRIME NEL SANGUE la RIVOLTA di KRONSTADT, che l'ottava in nome della RIVOLUZIONE, della Libertà di espressione e di associazione. Uccidendo cosi i marinai, e non solo, quelli che erano intervenuti nel 1917 a difendere il colpo di stato bolscevico, e lo stesso KRIMINALE Trosky aveva definito, ONORE E GLORIA DELLA RIVOLUZIONE.
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Andreas
29 febbraio 2020
"Stalin ė troppo arrogante e se questo difetto può essere tollerato nei rapporti tra noi comunisti non può essere tollerato per chi occupa il posto di Segretario Generale. Propongo dunque che Stalin venga sostituito con un uomo dalla maggior tolleranza,dalla maggior gentilezza,dalla maggiore lealtà." Vladimir Lenin "Il capitalismo è l'ingiusta distribuzione della ricchezza,il comunismo la giusta distribuzione della povertà." disse Winston Churchill al quale Stalin confidò di aver sterminato 10 milioni di contadini(che non erano necessariamente kulaki) nel famigerato Holodomor.
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