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Anno edizione: 2009
Anno edizione: 2020
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Una lettura da non perdere per gli appassionati di ciclismo
Brevissimo saggio di Curzio Malaparte, la cui prima pubblicazione risale al 1949, incentrato su due icone del ciclismo italiano e su un'Italia che non c'è più. Nella lettura si capisce neanche troppo velatamente per chi fa il tifo l'autore, ma allo stesso modo trapela tutto l'amore di Malaparte non solo per il ciclismo ma per la bici in sé: "In Italia la bicicletta appartiene a piano titolo al patrimonio artistico nazionale, - dice infatti proprio nelle prime righe del testo - esattamente come la Gioconda di Leonardo, la cupola di San Pietro o la Divina Commedia". Il testo si compone poi della postfazione "I due volti dell'Italia" di Gianni Mura e delle illustrazioni di René Pellos.
Quando il ciclismo era epico mentre adesso non lo è più!
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