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Anno edizione: 2012
Anno edizione: 2023
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Cinque amici, tre donne e due uomini, stanno amabilmente conversando davanti ad una buona tazza di tè. Parlano di argomenti diversi: amore, poesia, matrimonio, questione femminile, commercio...Alla conversazione partecipa anche l'autore. "L'amore, dice il Poeta Minore, è una statua meravigliosa che Dio ha modellato con le sue mani e ha posto nel Giardino della Vita, tanto tempo fa". Sull'educazione dei fanciulli, il Filosofo dice: "I bambini sono migliori o peggiori se educati con un'educazione ovattata? La povertà non è spesso la scuola migliore?"...In quell'ora, seduti a sorseggiare il tè si passa di palo in frasca: "I super mercati, il grande emporio fanno smobilitare il piccolo negozio, le multinazionali fondono centinaia di aziende." Arrivederci ci vedremo venerdì prossimo alla solita ora per continuare la nostra conversazione.
Il chiacchiericcio ozioso, l'accavallarsi di idee e opinioni in libertà, sconnesse e incisive, fintamente fatue, suggestive, involontarie e sagge, nel gioco di un costume dialettico che ridicolizza i bei salotti alto borghesi e insieme li ravviva. Un contorno di figure simboliche: il Poeta Minore (dicasi Minore...), il Filosofo, Jerome stesso, la donna esperta, a investirsi sui tempi più vari, le questioni più grandi, più intricate, nell'irrisolvibile patetico gioco del venirne a capo. Contraddizioni inevitabili, esperienze diverse,provocazioni,battute,in una selva di voci che si succedono a oltranza, perché"cosa c'è di meno interessante di una conversazione concordata?".E in quei secondi di silenzio che talvolta affiorano (chi non li conosce?) ecco l'imponderabile uscita geniale:"Ogni volta che cade il silenzio in una conversazione di gruppo, sono sempre venti minuti dopo l'ora". Anche se non è così, come non deliziarsi di questa bislacca certezza? Allora un campionario di sciocchezze e profondità ben misurate, confronti alterni e piccole polemiche; si discute del proprio tempo sociale, di un Eden lontano dove forse si era migliori: "Il banchetto da dieci portate ha preso il posto della manciata di frutta e di noci raccolte senza fatica". La donna, le sue leggi instabili:"La donna alla ricerca di abiti cessa di essere umana, ritorna alla sua origine bruta". Lo snobismo che lieve sonnecchia:"Chi riesce a evitare la legge dell'alveare?".Oppure:"Nella massa è sempre l'inferiore che fa da guida".Stralci di enciclopedia del vivente insomma, sparsi qua e là come semi di ilarità davvero notevoli, leggerezza e stile, gusto, distacco.In fondo:"Si può ridicolizzare la gente prendendola in parola. Soprattutto la donna".Sono motti e guizzi di un Jerome in gran forma,l'uomo che sprezzava con raffinata bravura il suo sociale smontandolo e rimontandolo nella sua penna argutissima:"Ho sempre considerato l'avvocato del diavolo come il più utile funzionario alla corte della verità".
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