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Anno edizione: 2017
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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Ci troviamo nel Polesine, a Bottecchio sul Po, paese di pura invenzione letteraria, e il protagonista è Frank Saponara, proprietario della balera Sorriso Dancing Club. Ballerino audace e sciupafemmine, organizza una festa per i cinquant’anni del suo locale, invitando tutti i compaesani. Durante i festeggiamenti, non lontano da lì, viene ucciso l’invitato Vladimiro Emerenzin, suo amico, un quasi barbone, dispensatore sagace di consigli di vita che scrive sulle pietre del fiume Po. Frank avvertirà l’obbligo morale di scoprire l’identità dell’assassino e, alla fine, ci riuscirà, ma ciò non fa di questo libro un giallo, anzi! Piuttosto, l’indagine sarà per Frank la scusa (narrativa) per approcciare una riflessione sulla sua vita, raccontandola al lettore. I personaggi, tutti, appaiono con una profondità “tridimensionale”, il lettore se li vede davanti, assieme ai luoghi e, soprattutto, alle atmosfere. Ecco, questo è un libro di atmosfere, di attimi che mischiano personaggi, storie, ambienti, cavandone sensazioni, visioni e profumi. Questa è una storia che si legge, si immagina e si annusa. Frank Saponara esce dal libro per sorridere sornione e stringerci in un giro di ballo liscio: non si può non ammirarlo. La scrittura della Cereda è profonda ma fruibile e mai complicata. È un racconto lungo, che scorre, ora lento ora quasi in piena, come il grande fiume Po, senza mai tracimare, come invece successe nel 1951, nel Polesine, quando ancora il paese di Bottecchio sul Po non era stato inventato dalla penna felice di Paola. “Roba strana, le femmine, inventate per stare dall’altra parte di un abbraccio”, ci dice Frank. La penserà ancora così alla fine del libro?
Consigliato vivamente. Amo i luoghi in cui è ambientato, la storia di Frank, il protagonista, mi ha dapprima infastidito, poi sempre più interessato sino a commuovermi nel finale.
Recensioni
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E’ una bellissima storia d’ amore quella tra Frank Saponara e il ballo, il liscio per essere più precisi. Non bisogna trascurare questo dettaglio. Già, perché secondo il Carlin Saponara, padre di frank e fondatore di Il Sorriso dancing club, la balera più famosa del Polesine, esistono solo due tipi di ballo: il liscio e tutto il resto.
Frank nasce in Veneto, figlio di proprietari di balera che eredita alla morte del padre. Per il cinquantesimo della scuola di ballo viene organizzata una festa a cui partecipa tutta la comunità del paese e soprattutto tutte le donne più importanti del trascorso di Frank: tutto si svolge tra la scuola di liscio e Bottecchio sul Po, paese dove è situata.
Frank ha due grandi amori: il ballo e le donne. Col primo è legato a doppio filo da sempre, mentre con il secondo non riesce ad instaurare un legame solido e duraturo e per questo sua madre, con compassione, lo accuserà di confondere l’ allegria con la tenerezza.
La morte di una persona a lui molto cara che avverrà la stessa sera della festa, la ricerca della verità sulle dinamiche del drammatico evento, un biglietto misterioso trovato da Frank tra le dita della vittima, lo costringerà ad un’analisi della propria vita e a ricercare dentro di sé e delle donne del suo trascorso il motivo dell’ assenza di una figura femminile da amare, senza aver paura della quotidianità. Ad un certo punto si chiederà addirittura: “Chissà che effetto faceva la tenerezza?”.
I personaggi non sono caratterizzati da una descrizione fisica, ma è piuttosto una analisi psicologica e comportamentale, una serie di gesti, movenze e atteggiamenti a renderli unici. A identificare le donne della sua vita, cominciando da sua madre è un profumo, un odore preciso e unico che prende corpo come un’ imponta digitale, per definizione unica e irripetibile. L’autrice si serve dell’ olfatto per caratterizzare un po’ tutti i personaggi, non solo quelli di sesso femminile.
Il presente si intreccia con ricordi passati che aiutano il lettore a dare in un certo senso una giustificazione a comportamenti che di primo acchitto potrebero risultare negativi, restroscena che aiutano a conoscere la personalità di Frank stesso, degli abitanti di Bottecchio sul Po e di chi, non abitandoci, ha intrecciato un rapporto con Frank.
Traspare un amore profondo per le donne non in quanto femmine da amare, ma più nei confronti dell’ universo femminile. Ognuna con la propria fisicità differente da ogni altra, ognuna con le proprie movenze eleganti o meno, ognuna con un proprio odore che dà vita a sensazioni ed emozioni: sono donne che emozionano sempre e comunque, nel bene o nel male.
Consiglio di resistere per una quarantina di pagine, punto in cui il romanzo comincia decisamente ad essere interessante. Fino al capitolo sei infatti si fa un po’ fatica a prendere il ritmo.Un libro adatto a tutti e a tutte le età: non è mai troppo tardi o troppo presto per avvicinarsi al liscio.
Recensione di Silvia Gagliano
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