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Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Il libro ha ispirato il film High Rise - La Rivolta. Consiglio di leggere l'uno e guardare l'altro. Due bei pugni nello stomaco!
Ho letto le varie recensioni su questo libro e trovo parti valide sia in quelle con un voto alto, che in quelle con un voto basso. L'idea di base è buona, ma non è stata realizzata bene: in un grattacielo-condominio di nuova generazione costruito in una zona residenziale di Londra in teoria autosufficiente a causa di una serie di piccoli blackout e dissidi fra vicini, gli abitanti presi da una sorta di follia di massa regrediscono allo stato di uomini primitivi, e arrivano a dividersi in clan e a battersi tra loro, senza mai pensare di chiedere aiuto, fuggire dal grattacielo o adoperare armi da fuoco. Già questo debole punto di trama, si accompagna a un'evoluzione della storia lenta e noiosa. I protagonisti non sono mai davvero rilevanti e non riescono a coinvolgere il lettore a causa di una caratterizzazione non molto sfaccettata. Malgrado non sia molto lungo ho fatto molta fatica a finire questo libro e non ne consiglio l'acquisto.
Contenuti molto attuali in questo romanzo di J.G. Ballard, il quale immagina un condominio ultra moderno ed isolato dal resto del mondo come cartina tornasole della società. Il fabbricato è strutturato seguendo un ordine gerarchico basato sulla disponibilità economica, i meno abbienti stanno ai piani bassi, i più ricchi in alto, quasi a toccare il cielo come divinità del nuovo credo consumistico. Ballard si lancia in una disamina al vetriolo della natura umana rimasta invariata nei secoli nonostante il perfezionamento tecnologico. Il condominio infatti si tramuta in un mattatoio nel momento in cui l'assenza di regole espone ad un decadimento morale/comportamentale. Lettura scorrevole ma abbastanza pesante alla fine. Comunque un libro sicuramente da leggere.
Recensioni
Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
Siamo nel 1976, tra il fervore produttivo di opere di fantascienza spicca un titolo della mitica collana Urania targata Mondadori. Esce il n. 707: Condominium, traduzione italiana del titolo originale High rise.
Lo scrittore britannico, James Graham Ballard, ha prodotto un romanzo di fantascienza così intenso e avanguardistico da affascinare e sedurre le numerose generazioni che si sono susseguite nel corso degli anni. Sin dalle prime pagine Ballard ci guida attraverso un percorso quasi antropologico con fine occhio critico e logico riportandoci alle nostre origini: agli istinti primordiali dell’uomo. Il lettore si trova di fronte a una progressiva regressione dell’individuo come uomo sociale, un tema controcorrente rispetto alla normale produzione di fantascienza del tempo.
La trama si svolge in un lussuoso e moderno grattacielo inglese e narra la vita all’interno dell'edificio dal punto di vista di tre abitanti, ciascuno rappresentante di una delle tre classi sociali presenti nel palazzo.
L'incidente scatenante è l'attimo in cui improvvisamente viene a mancare l'elettricità: qui comincia la progressiva fine della civiltà, la metamorfosi da paradiso a inferno, il formarsi di clan rivali, il via libera a massacri e violenza. In questo grattacielo le classi operaie vivono nei piani inferiori e via via che si sale in altezza si sale anche di gerarchia sociale. Man mano che la narrazione prosegue, il palazzo si trasforma in una prigione per i condomini che, costretti a lottare per sopravvivere, danno sfogo a un'incontenibile e primordiale ferocia.
Condominium è un romanzo pregnante, denso di inquietudini, dove la distopia si nasconde nella stessa natura umana.
di Elisa Barbini
Si ringrazia il Master Booktelling
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