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Un libro che ci riguarda e che ci parla. Parla della nostra salute, dei nostri corpi, semplicemente delle nostre vite.
Atul Gawande racconta la sua professione attraverso episodi minimi, come quello della vecchia signora ricoverata perché semplicemente "non si sentiva troppo bene" e che dovrà la vita solo alla coscienziosità del medico che la segue; o di massima gravità e urgenza, come quando si trova di fronte ai corpi dilaniati dalla guerra in Iraq. Ognuna delle tre parti del libro è dedicata alle condizioni fondamentali per il successo in medicina, in una professione nella quale si deve costantemente progredire, ci si deve affinare, perfezionare. Il primo requisito è la scrupolosità, la necessità di prestare sufficiente attenzione ai dettagli per evitare errori e superare gli ostacoli. Una virtù che sembra facile, ma che è in realtà diabolicamente difficile e Gawande lo dimostra con tre storie: una sullo sforzo di garantire che medici e infermieri semplicemente si lavino le mani (una regola che spesso non viene rispettata); una sullo sforzo erculeo di eliminare la poliomelite nel mondo; e una sulla cura dei soldati in Afghanistan e in Iraq. La seconda sfida è quella di fare la cosa giusta. Per spiegarlo racconta le storie di quattro medici e un'infermiera che sono andati contro il codice etico partecipando all'esecuzione di prigionieri; si interroga su come è possibile capire quando bisogna continuare a lottare per un malato e quando bisogna smettere. E poi, quanto devono essere pagati i medici? Quanto si deve ai pazienti in caso di errori? Il terzo requisito per il successo è l'ingegnosità.Recensioni pubblicate senza verifica sull'acquisto del prodotto.
anche dai non addetti ai lavori. Davvero un buon libro.
L'ho regalato a mio genero. E adesso lo compro per me
Ho trovato questo libro particolarmente interessante e stimolante sotto tutti i punti di vista. La scrittura fluida di Gawande ti trascina in mondi affascinanti seppur lontani e riesce a catturarti anche trattando temi assai distanti dalla nostra quotidianità (p.es. Feriti di guerra, ospedali rurali Indiani, problemi legati all’assicurazione sulla salute in America,l’eticità della partecipazione dei medici alle esecuzioni di detenuti condannati a morte). Il libro tocca un’incredibile varietà di temi e fornisce vari spunti di riflessione. Consigliato.
Recensioni
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