L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Anno edizione: 2019
Anno edizione: 2020
Promo attive (1)
«Un'indagine che assume, con toni anche monelleschi (et voilà l'altra faccia del "birichino": il monello, la birba, il discolo), le forme di autocoscienza di una classe intellettuale novecentesca che ha reagito malamente alle pulsioni più profonde del 1870». - Massimiliano Tortora, Indice
«Un'intensa e appassionata riflessione sulla Comune di Parigi e sulla sua attualità come possibile modello per l'Europa» – Il Manifesto
«Notevole e assolutamente originale» – Alias
Questo libro è una scommessa, è una specie di corda tesa tra due momenti-monumenti diversi della nostra storia moderna, che abbiamo celebrato e celebreremo di recente, ovvero il Trattato di Roma, del 1957, e la Commune de Paris, del 1871: è un filo quasi invisibile, allungabile, su cui l'autore, come un saltimbanco, cerca di camminare avanti e indietro, recuperando un certo numero di corrispondenze immaginarie e ideali tra la Comune di Parigi e l'Europa della Comunità. Sono briciole di immagini e di idee che provano a "inventare" – tra noticine d'utopia e sassolini nelle scarpe – un ritorno della Commune. Detto questo, non è il solito libro da anniversari, bucati o anticipati peraltro: è il libro di un italiano all'estero che è deluso dall'Europa della Comunità – una specie di madre senza figli e senza futuro, sempre incinta di popoli che vuole "sterilizzati" o sulla via di esserlo, anche e soprattutto da un punto di vista storico-culturale e linguistico – ma che ama l'Europa in sé e vive nel cuore della stessa, e più per necessità che per potersene vantare (o per dirsi – come altri vorrebbe – in geniale esilio); non mira con sdegno un paese né si arruffiana le sue corti per essere dentro o fuori l'Europa; cerca più semplicemente un'altra Europa. Ed è per questo che ha sentito la necessità di coniugare con una certa, problematica urgenza, la Comune di Parigi e l'Europa della Comunità. Sa bene che corre il rischio di presentare la Commune come proto-europea malgrado sé stessa. Anche se stralciando e valorizzando – a partire dalla loro fermezza (specie se pensiamo al disimpegno facile, codardo, di molti altri scrittori) – certi partecipi appelli e lettere che Victor Hugo (1802-1885) elabora in diretta nei giorni della paura dell'assedio e poi dell'«insurrection parisienne», dove il rapporto tra Parigi, l'Europa e la Commune c'è («nous écrivons sur notre drapeau : États-Unis d'Europe» ; «Paris veut, peut et doit offrir à la France, à l'Europe, au monde, le patron communal, la cité exemple»), l'autore cerca di intercettare, nei dintorni, tra Occidente e Oriente, tra Ottocento e Novecento, una serie di dettagli testuali che rischiano di fare sistema, come quella Rêverie d'un fédéraliste libertaire, relativa al sogno di un'Europe parallèle (1976) di Denis de Rougemont (1906-1985) che è vicino alle posizioni federaliste di Pierre-Joseph Proudhon (1809-1865), cioè al punto di vista di uno dei pensatori che hanno maggiormente ispirato la Commune. E in quel mezzo e in prospettiva, Curreri, da saltimbanco birichino, chiama a raccolta, in chiave interdisciplinare e comparata, tanti altri autori, tra loro più o meno diversi: Agamben, Bachtin, Benjamin, Bensaïd, Boucheron, Cassou, Chabrol, Cioran, Fournier, Harvey, Hazan, Herzen, Hillgruber, Kracauer, Kropotkine, Jiang, Jourde, Lacoste, Laurent, Lavrov, Lefebvre, Lenin, Lidsky, Lordon, Malon, Manara, Marx, Morris, Noël, Oehler, Rieuneau, Ross, Riot-Sarcey, N. Rosselli, Rougerie, Rude, Tardi, Traverso, Vallès, Vautrin, Watkins, Zoja...Indice
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore