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Anno edizione: 2008
Anno edizione: 2012
Anno edizione: 2007
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Un Commissario perfetto! Libro piacevole e ben scritto, trama intelligente, riferimenti ed ambientazione formano un quadro vivace e godibile in ogni pagina. Bravissima autrice tutta da scoprire... leggerò anche gli altri con la coppia Bartolomeo/Ardelia che sembra davvero azzeccata. Un classico giallo italiano a cui mi sono affezionata fin dalle prime righe! Da leggere!
Un giallo discreto, con una ambientazione che a me è piaciuta particolarmente perché conosco bene i luoghi, Albenga e Alassio. Interessante la figura del commissario Rebaudengo, non male la trama. Quello che invece non mi è piaciuto, e mi stupisco che nessuno di coloro che mi precede in questa carrellata di valutazioni se ne sia accorto, è la prosa, abbastanza scadente e spesso dilettantesca, al punto che non mi spiego come sia possibile che l'editore abbia pubblicato il libro senza aver rimesso a posto almeno il 20% del testo. Punteggiatura o troppo abbondante - al punto che occorre rileggere le lunghissime frasi due o tre volte per afferrarne il senso - , o troppo scarsa; inoltre, uso abbondante e del tutto immotivato del punto esclamativo, che andrebbe usato, in prosa, esclusivamente quando si vuole esprime senso vocativo, e non piazzato alla fine di frasi a cui bastava sicuramente il solo punto; infine, un po' troppe parolacce messe in bocca ai protagonisti. Lungi dal voler fare del moralismo, quando si scrive, il turpiloquio ha una connotazione diversa dal parlato, e spesso stona. L'autrice voleva dare un tocco di modernità al linguaggio dei suoi "attori", ma il risultato è stucchevole ed inutilmente volgare. Leggerò qualcos'altro di questa scrittrice perché comunque la stoffa ce l'ha.
Mi incuriosiva questo ennesimo commissario di polizia e così ho letto il primo racconto di Cristina Rava. E devo dire che mi è piaciuto: mi è piaciuto sia il protagonista, Bartolomeo Rebaudengo di origine cuneesi, sia la descrizione del paesaggio e de cibi. Per un cuneese non è stato facile adattarsi al pesce. Brava Cristina Rava, spero che anche i prossimi meritino.
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