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Anno edizione: 2023
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Questo libro venne scritto dal già presidente nazista del senato di Danzica, fuggito all'estero dopo essersi posto in rotta di collisione con Hitler, del quale era stato importante collaboratore. E Rauschning pubblicò nel 1939 in Francia questi colloqui che rivelano il dittatore allora ancora segreto e poi rivelatosi in tutta la sua violenza e follia. Una follia lucida che portò alla distruzione della Germania e dell'Europa, finché il mondo libero decise di opporvisi. Proprio come oggi con Putin in Ucraina. Un libro attualissimo.
E' la rielaborazione delle annotazioni dei dialoghi privati che Hermann Rauschning, membro del partito nazionalsocialista e capo del governo della Città libera di Danzica nel 1933-34, ebbe con Adolf Hitler, in quanto suo stretto collaboratore e confidente. Il libro fu pubblicato per la prima volta in Francia nel 1939(in Italia, addirittura solo nel 1996). L'opera è indubbiamente di altissimo interesse perché costituisce una testimonianza unica sulla figura del Furer. Do solo tre stesse, però, perché ritengo impossibile che l'autore possa essere stato in grado di annotare tutti i dialoghi, in molti casi, riportandoli addirittura virgolettati come se fossero stati trascritti al momento. l'unico modo sarebbe stato registrare le conversazioni di nascosto con un registratore, che all'epoca non era stato ancora inventato. Ritengo, invece, piuttosto verosimile, che in buona parte siano il frutto della propaganda alleata. l'autore, infatti, ruppe col nazismo e si rifugiò negli U.S.A., di cui chiese la cittadinanza e dove è morto nel 1982.
Che si possa avere dei colloqui con Hitler e riportarli virgolettati come se fossero stati trascritti al momento mi fa pensare a un falso, buono come esempio di propaganda alleata.
Recensioni
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