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Anno edizione: 2020
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Aggiungo una considerazione sul sorprendente finale, che ad una analisi superficiale sembrerebbe un tentativo di razionalizzare gli eventi drammatici e fantastici dell'opera, cosa che in genere non apprezzo, ma in questo caso ritengo sia il valore aggiunto del romanzo. Ivanov parla di prodotti culturali potenzialmente pericolosi, fra gli esempi citati menziona l'anello di Sauron di Tolkien, e sul modo in cui in certe condizioni storiche economiche e psicologiche, in determinati soggetti oltremodo ricettivi, che vivono in certi luoghi isolati, disconnessi dalla stessa memoria storica di quel territorio, una vecchia credenza religiosa (San Cristoforo raffigurato con la testa di cane), un pensiero ossessivo, un retaggio culturale o pseudo tale, potrebbero causare negative interferenze psichiche, visioni d'orrore e atti violenti. Una visione originale, un'interpretazione particolare dell'inconscio collettivo junghiano che mi ha fatto riflettere parecchio.
"Fumo grigio al posto del cielo. La tettoia. L'erba. I rifiuti. Il silenzio. Non era però un mondo morto, tutt'altro. Era un mondo offeso. Che possedeva ancora la forza per vendicarsi. " Inquietante e misterioso romanzo in bilico fra weird horror fiction, opera storica, thriller e giallo. Un'icona di san Cristiforo con testa di cane in una vecchia chiesa di un villaggio sperduto. Icona che sembra muovere gli occhi. Unghie di cani invisibili che grattano il pavimento di una scuola in disuso, abitanti ostili che sembrano custodire arcani segreti. Chi si inoltra nella foresta...non torna più indietro. Una storia, una parabola della storia russa che genera mostri e colpisce chiunque calpesti questa terra maledetta. L'anima della Russia rurale è marcia tanto quella delle grandi città, un inferno da cui fuggire, a costo di stringere un patto col diavolo.
Capolavoro russo! Un romanzo di genere indefinito: spazia dal romanzo storico, al thriller fino ad approcciarsi all'horror. In quest'opera si trova l'epica battaglia tra il nuovo e il vecchio, tra la cultura e l'ignoranza, tra la provincia e la grande capitale, tra il ricco ed il povero, e via dicendo. Si legge con facilità, cattura sin dalla prima pagina e sicuramente non finisce nel dimenticatoio. Consigliatissimo!
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