NOS4A2. Ritorno a Christmasland

Buon sangue non mente. Storia molto bella, leggermente lunga ma che non stanca e non perde smalto nel finale. Il Re dell' horror ha un degno erede.

Victoria dall’età di otto anni con la sua bicicletta attraversa un ponte onirico che le consente di superare una barriera spazio temporale e di proiettarsi in luoghi lontani per recuperare oggetti perduti. E’ un viaggio che desidera e teme, perché deve pagare un prezzo fisico e mentale. Charles Manx è un demone dall’aspetto umano che, al volante della sua Rolls Royce senziente targata NOS4A2, Nosferatu secondo la pronuncia inglese, con l’aiuto dei suoi scagnozzi, reclutati fra pazzi e pervertiti, rapisce bambini per trasportarli a Christmasland, il paese dove ogni giorno è Natale. Non è però un luogo felice perché i ragazzini subiscono una trasformazione e diventano piccoli mostri al suo servizio. Vic è l’unica bambina che sia riuscita a sfuggirgli, e Manx cerca vendetta, incurante degli anni trascorsi: lei ormai è una donna con un figlio. E’ una fiaba disturbante, in cui si mescolano paranormale, visioni oniriche, fantasia e splatter: ricorda in chiave horror il viaggio di Pinocchio per il Paese dei Balocchi. C’è molto di papà King in questo libro del figlio Joe: il mondo alienato e distorto de “Il talismano”, della serie “La Torre Nera”, e di molti racconti horror. E’ un incubo confuso, dove tutto è accettabile in nome di fantasie kitsch e deliranti. Ci sono battute che vorrebbero essere spiritose, ma sono solo infantili e il racconto sconfina nel cattivo gusto da infimo film del terrore. I suoi personaggi, perfino quelli positivi, sono spiacevoli, poco caratterizzati e non suscitano alcuna empatia; quelli negativi sono sadici e stupidi. La storia ha qualcosa di artificioso, come se Joe x scommessa avesse voluto rielaborare in chiave splatter i peggiori spunti di Steve, tanti sono i riferimenti ai temi trattati dal padre. Di certo, da lui ha ereditato la prolissità. Ci sono troppi errori evitabili: Joe poteva prendersi il disturbo di controllare su Internet che le pupille non si dilatano con la luce e l’azoto non è un gas esplosivo.

Joe Hill ha ereditato molto dal padre. Ma non è suo padre. Questo è un male? Non è detto. Di sicuro NOS4A2 non può essere accostato al meglio della produzione di Stephen King, ma ha una sua dannata anima, imperfetta ma personale. Mi è piaciuto e ho deciso di cercare altro dello stesso autore. P.S. è evidente che NOS4A2 è ambientato nel medesimo universo Kinghiano, da alcuni piccoli e divertenti particolari.