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Il suo essere ormai sempre più largamente accettato come un vero e proprio fenomeno artistico e culturale, nel corso di questi ultimi anni ha portato il fumetto a inoltrarsi in sperimentazioni fra le più assortite, con risultati altalenanti: talvolta stravaganti, non di rado degli inaspettati successi, e chiaramente anche flop annunciati. La riflessione finale è che forse qualsiasi cosa può essere tradotta attraverso un medium così malleabile e poliedrico come quello del fumetto, sfruttando però le giuste idee e sostenendo il tutto da una certa logica di fondo. E così, il personaggio di Chef Rubio, divenuto oramai arcinoto tanto nel mondo della cucina quanto in quello della televisione italiana, poteva prestarsi egregiamente per una storia di non eccessiva durata, salvo restare confinato all'interno delle prerogative che hanno reso tanto brillante la sua ascesa. Perché, diciamo la verità, trapiantare il feticcio di Gabriele Rubini in un contesto a lui totalmente estraneo come quello degli spy-movies, una sorta di novello James Bond (con influenze alla Dylan Dog) della cucina casereccia, non sembra essere l'idea più originale né tantomeno quella più azzeccata per trasformarlo in una star del fumetto. Specialmente se la storia di cui è protagonista risulta raffazzonata, costellata di falle narrative, mal caratterizzata nei suoi (troppi) personaggi, e salvata dagli immancabili, forzati deus ex machina necessari per portare la storia alla conclusione. Manca un nesso di fondo, e, per assurdo, manca l'aspetto che tutti si sarebbero aspettati di più: quello dell'appetibilità, scarsamente rappresentato da una manciata di ricette che, essendo disegnate in stile comico da un altro autore, appaiono anche fuori dal contesto dell'albo. Ci si aspettava un po' di più insomma da questo Food Fighter, che in effetti ha ben poco sia del primo che del secondo termine. Perlomeno il tratto di Enza Fontana è bello, elegante, corposo. Il resto è trascurabile.
Aspettative premiate: le espressioni sono quelle inconfondibili di Rubio e secondo me il personaggio è stato inquadrato a pieno. Si tratta comunque di una trama semplice, in stile "eccessivo" come si addice ad un'avventura da fumetto. L'unico difetto è che ne è stato fatto solo uno e che dura poco! Splendido davvero.
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