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La certosa di Parma
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Descrizione


In-16° (cm. 17,3 x 10,6), pp. 723 con 1 ritr. b/n dell'A. protetto da velina in antip. Leg. edit. p. tl. verde con impresa edit. in oro impresso entro doppia cornice filettata impressa a secco al piatto, tit. oro entro doppia cornice filettata oro al ds.,.
Ambientate in un un'Italia ottocentesca in parte fantastica, in parte reale, le avventure di Fabrizio del Dongo si snodano in una serie di incontri e peripezie al termine dei quali si trova il luogo del silenzio, lo spazio simbolico dell'isolamento e della rinuncia: la Certosa di Parma. E' un romanzo modernissimo, profondamente "realista". Stendhal vi riassume a un tempo lo spaesamento che la nascente società borghese determina nell'individuo e la perdita tutta individuale delle illusioni.
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Dettagli

522 p.
  • Prodotto usato
  • Condizioni: Usato - In buone condizioni
2560034079024

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Stendhal

1783, Grenoble

Pseudonimo di Henri Beyle. A sedici anni si trasferisce a Parigi dove si impiega al ministero della Guerra. Nel 1800 raggiunge l'armata napoleonica in Italia e lavora come impiegato nell'amministrazione imperiale, viaggiando in Germania, Austria e Russia. Dopo la caduta di Napoleone si stabilisce in Italia, abitando soprattutto a Milano. Torna a Parigi nel 1821, vive collaborando a riviste con articoli di critica artistica e musicale. Dopo la rivoluzione del 1830 e l'avvento di Luigi Filippo viene nominato console a Civitavecchia. Muore a Parigi. Le sue opere principali sono: "Considerazioni sull'amore" (1822), "Il Rosso e il Nero" (1830), "La Certosa di Parma" (1839), "La Badessa di Castro" (1839), "Vita di Henry Brulard" (1890), "Ricordi d'egotismo" (1892), "Lucien Leuwen" (1894).

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