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La raccolta di racconti "Il cerchio e la luna" è tra i 10 finalisti del premio letterario Internazionale per libri editi "Il Saggio" III edizione 2009.
Angela Catalini è un’autrice di storie che appartengono a una realtà un po’ fuori dal tempo. Un delicato color seppia sembra avvolgere ogni suo racconto. Mi vengono in mente certe fiabe di Emma Perodi, la famosa novelliera dell’800, pur non essendo Angela un’autrice di fiabe. Sarà per questa loro atmosfera sospesa, insomma, sono storie dove si avverte l’urgenza di una narrazione mai fine a se stessa, a volte ispirate a un mondo del passato, anche se non ha importanza la collocazione cronologica ma i temi che affronta. Il candore furbo del contadinello del primo racconto Cento e una bugia, comunque vada casca in piedi e senza rendersene conto fa arrestare un ladro, il furbacchione di un altro racconto, che quasi senza volerlo salva la vita a un ebreo durante la guerra nascondendolo nella sua cantina, il ragazzo deforme de il tempo delle farfalle, forse uno dei racconti più intensi e significativi della raccolta, protetto in modo esagerato dalla famiglia sino al giorno della traumatica scoperta, ma vissuto sempre in una realtà ovattata per cui nel mondo esterno vivono mostri terribili pronti a fagocitarlo. Un discorso a parte merita il perverso ideatore del gioco dei tarocchi de il bosco di pietra, una specie di mago malvagio pronto a trasformare coloro che sbagliano in pietre, sembra una cruda fiaba moderna, una specie di versione noir dei reality show. La misteriosa ed evanescente poetessa de il caffè dei poeti, che preferisce la fuga pur di preservare l’incantesimo della parola scritta. Il povero nonno incompreso de una febbre del diavolo, che considera l’ospedale una specie di rifugio dalle tribolazioni familiari. Questi i racconti più rappresentativi della raccolta. Una scrittura essenziale ma non asciutta, dove è sottinteso uno studio e un sapiente dosaggio e non usa aggettivi di troppo. Una scrittura che arriva dritta alla meta, senza perdersi in inutili giri di parole.
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