L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
IBS.it, l'altro eCommerce
Cliccando su “Conferma” dichiari che il contenuto da te inserito è conforme alle Condizioni Generali d’Uso del Sito ed alle Linee Guida sui Contenuti Vietati. Puoi rileggere e modificare e successivamente confermare il tuo contenuto. Tra poche ore lo troverai online (in caso contrario verifica la conformità del contenuto alle policy del Sito).
Grazie per la tua recensione!
Tra poche ore la vedrai online (in caso contrario verifica la conformità del testo alle nostre linee guida). Dopo la pubblicazione per te +4 punti
Tutti i formati ed edizioni
Promo attive (1)
"Cemento e carota selvatica è il sesto volume di poesie di Margaret Avison. Alcuni dei componimenti contenuti in questa raccolta narrano di passeggiate cittadine ed esplorazioni di vie secondarie, di appezzamenti vacanti, di piccoli parchi. In altri la poetessa riflette sul nostro modo di vivere, sui nostri giorni. E in altri ancora segna la via verso il senso in un tempo nostro e più ampio. Avvolti da un'aura di misticismo, i soggetti aprono lo sguardo sull'immensità della composizione, che chiama e trascina verso la grandezza, verso un oltre incommensurabile che sfuma ogni tempo e spazio. Non esistono luoghi se non quelli che noi stessi modelliamo, e nel contempo la nostra stessa vita altro non è che un seme di qualcosa infinitamente più grande. Il verso della Avison è estremamente libero, con cesure forti che obbligano a una grande attenzione. L'ordine delle parole è energicamente stravolto, come per trascinarle fuori dall'universo grammaticale in quello dell'intuizione, inserendole in schemi aritmici che catturano e affascinano il lettore. Confidando liberamente sulla parola, sull'ironia, sul paradosso e il concettismo, e su imprevedibili connessioni sintattiche, Margaret Avison coinvolgerà il lettore di Concrete and Wild Carrot / Cemento e carota selvatica in complessi incastri di immagini ed idee e in una costante fusione di pensiero e sentimento, affine a quella attuata dai poeti metafisici del Seicento, prima che si instaurasse nella poesia anglosassone la "dissociazione della sensibilità" lamentata da T.S. Eliot."
dalla prefazione al volume di Laura Ferri
L'articolo è stato aggiunto al carrello
L’articolo è stato aggiunto alla lista dei desideri
Siamo spiacenti si è verificato un errore imprevisto, la preghiamo di riprovare.
Verrai avvisato via email sulle novità di Nome Autore