Ha studiato musica alla Royal Academy of Music e poi al King's College, specializzandosi nel barocco e nella produzione del XVI e XVII secolo.
Nel 1964 abbandona la composizione - che riprenderà circa dieci anni più tardi - per dedicarsi in modo esclusivo all'attività di musicologo e critico musicale.
Tra i più amati e innovativi compositori inglesi, Michael Nyman ha scritto opere, colonne sonore, concerti per quartetti d’archi e orchestre. Molto più di un compositore, Nyman è inoltre musicista, direttore d’orchestra, pianista, autore, musicologo e ora anche fotografo e regista: la sua fervente creatività lo ha reso una delle più affascinanti e influenti icone culturali della nostra epoca.
Nyman segna il proprio percorso nel mondo della musica a partire dalla fine degli anni Sessanta, quando conia il termine Minimalismo e si vede assegnata la prima commissione: la stesura del libretto per l’opera di Birtwistle Down By The Greenwood Side.
Nel 1976 dà vita al proprio ensemble, la Campiello Band (poi Michael Nyman Band), che da allora è il laboratorio in cui nascono le sue opere sperimentali e innovative.
Tra le più celebri colonne sonore composte si annoverano quelle per Peter Greenaway (con cui collabora alla realizzazione di una dozzina di film, tra cui Il mistero dei giardini di Compton House, 1982), Jane Campion (Lezioni di piano, 1992, della cui colonna sonora sono state vendute oltre tre milioni di copie), Neil Jordan (Fine di una storia, 1999), Michael Winterbottom (quattro film, tra cui Wonderland, 1999).
Nel 2008 ha pubblicato Sublime, un elegante raccolta di fotografie da lui stesso realizzate. Nel 2009 la prima mondiale della sua sesta opera, Head of State, commissionata dal Teatro Bellini di Catania.
In Italia è stato ospite dei Festival più prestigiosi, dalla Biennale della musica di Venezia al Festivaletteratura di Mantova alla Milanesiana.