Compositore svizzero. Compì gli studi musicali a Ginevra e si perfezionò a Zurigo, Roma e Parigi. Insegnò all'istituto musicale di Jaques-Dalcroze (1928-38) e al conservatorio di Ginevra. Nel 1946 si stabilì in Olanda, insegnando contemporaneamente al conservatorio di Colonia (1950-57). Nel 1958 rientrò in Svizzera. Legato dapprima al tardo romanticismo tedesco, M. giunse, attraverso l'impressionismo francese e il neoclassicismo di Stravinskij e Hindemith, fino alla dodecafonia schönberghiana. Della sua abbondante produzione teatrale, vocale, sinfonica e da camera si ricordano le opere teatrali Der Sturm (La tempesta, 1956), su soggetto shakespeariano, e Monsieur de Pourceaugnac (1963); gli oratori Le vin herbé (Il vino fatturato, 1942), In terra pax (1945), Golgotha (1949) e Le mystère de la Nativité (1959), partiture di armoniosa costruzione nelle quali le immagini suggerite da una rarefatta sensibilità impressionistica si fondono con espressioni e trame polifoniche di gusto arcaicizzante; la Petite symphonie concertante per arpa, clavicembalo, pianoforte e doppia orchestra d'archi (1945); 4 ballate per vari strumenti solisti e orchestra; i concerti per violino (1951), per clavicembalo (1952), per violoncello (1967); Der Cornet per baritono o contralto e orchestra (1943); Maria Triptychon (Magnificat) per soprano, violino e orchestra (1968).