Compositore tedesco. Secondo figlio di Johann Sebastian B., frequentò la Thomasschule di Lipsia e l'università di Francoforte sull'Oder, dove studiò legge. Dal 1740 al 1767 fu al servizio di Federico il Grande come clavicembalista e dal 1767 direttore di musica nelle chiese di Amburgo. Fu un fecondo compositore di sinfonie, concerti, musica da camera, musica sacra, Lieder e pezzi per clavicembalo (fra cui le 6 sonate prussiane, 1742, dedicate a Federico ii di Prussia, le 6 sonate württemberghesi, e le 6 sonate con ripresa variata, 1760). Il suo trattato Versuch über die wahre Art das Clavier zu spielen (Saggio di metodo per la tastiera, i parte, 1753; ii parte, 1763) è fondamentale per l'interpretazione della musica settecentesca per strumenti, in particolare per quella del padre Johann Sebastian Bach. Carl Philipp Emanuel viene considerato uno degli iniziatori della musica strumentale moderna. Senza ripudiare del tutto la polifonia dotta che caratterizza molta musica del padre, egli contribuì all'affermazione dello stile galante, depurandolo da ogni manierismo sentimentale: approfondì la sonata bitematica in senso poetico-espressivo, collaborando alla sua maturazione come forma classica per eccellenza. La sua opera influì su Haydn e sul primo Beethoven.