Compositore russo di origine tedesca. Iniziò a studiare il pianoforte nel 1946 a Vienna; dal 1948 seguì gli studi di composizione corale all'istituto Gnesin di Mosca e nel 1953 entrò nel conservatorio della capitale, dove rimase fino al 1958. Compositore prolifico e duttile, conta nella sua vastissima produzione musiche per una sessantina di film, numerose musiche di scena e componimenti d'ogni genere (vocale, sinfonico, cameristico, sacro e profano). I lavori scritti fino al '72 rivelano un influsso delle tecniche seriali, ma la I Sinfonia inaugurò quell'abile sovrapposizione e giustapposizione di differenti strati musicali che verrà definita «polistilismo». Pur incontrando la tenace opposizione degli apparati burocratici del regime sovietico, la sua musica venne eseguita da importanti solisti e direttori, sicché si configurò come simbolo di una nuova e più libera visione della vita e dell'arte. Con la I Sinfonia, il Quintetto con pianoforte (1972), di struggente malinconia, doveva propagare nel mondo l'interesse per la sua musica, capace di richiamare in vita con surreale destrezza le rimembranze stilistiche di Mozart, Mahler, Chopin e Cajkovskij, e con un'aura ancora più intensamente accattivante di evocare i canti dell'antica chiesa russa, delle musiche di strada e di consumo. Nell'insieme, la sua produzione comprende 7 sinfonie (1972-94), 5 concerti per violino, 2 concerti per violoncello, 4 quartetti per archi e una serie di deliziosi componimenti cameristici. Spiccano in modo particolare i lavori teatrali, fra cui il balletto Peer Gynt (1989), l'opera Vita con un idiota (1992), caustica e grandguignolesca rievocazione delle vicende biografiche di Lenin, e Dottor Faust (1995), un dramma a forti tinte che affonda nella prospettiva gotica e pregoethiana del racconto di Johann Spiess.