Compositore russo. Abbandonata la carriera militare, studiò a Pietroburgo (1906-11) con Ljadov e Rimskij-Korsakov. Dal 1921 tenne la cattedra di composizione al conservatorio di Mosca, influendo profondamente sulla formazione delle nuove leve della musica nell'ex Unione Sovietica. Membro fondatore del collettivo dei compositori (1919-23) e membro della redazione della rivista «Sovetskaja Musyka» (1940-47), fu insignito dell'ordine di Lenin. Dopo un primo ciclo di composizioni (1908-18) a suo stesso giudizio «impregnate di un profondo pessimismo», in cui è ravvisabile l'impronta di Cajkovskij, si fece cantore dei valori della rivoluzione in un linguaggio d'intenso vigore drammatico. Pur restando ancorato alle strutture tonali, mostrò interesse per i moderni ritrovati armonici, per lo più sulla linea di Skrjabin, dando vita a un idioma personale, con schietta predilezione per le forme sinfoniche: nella sua produzione strumentale spiccano infatti ben 27 Sinfonie.